In questa guida spieghiamo come coltivare Zantedeschia e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Zantedeschia
famiglia: Araceae
breve descrizione: Pianta fiorita da interni con caratteristici fiori ad imbuto, perenne, di facile coltivazione. Possiede grossi tuberi oblunghi, tronchi alla base, con grossa gemma terminale. Le foglie sono lucide, verde scuro, basali e possiedono piccioli grossi, lunghi, carnosi, inguainanti alla base. Le infiorescenze sono solitarie, a spadice , gialle, circondate da una grande brattea o spata bianco-crema su lunghi peduncoli carnosi, rubusti, eretti. Ci sono coltivazioni a fiore più o meno grande, anche profumato. Se coltivata in luogo umido, all’ombra, può produrre fiori da recidere e raggiungere il metro di altezza; se coltivata in vaso raggiunge i 40 – 80 cm. Si tratta di una pianta vigorosa, che esige terreno ben concimato e umido, vegeta ottimamente anche in acqua tiepida stagnante poco profonda. Viene coltivata come pianta da serra per la produzione del fiore, in vaso, in cassoni o in piena terra. Sono classificate nove specie di piante perenni, rizomatose, semirustiche conosciute normalmente come Calle. Al genere appartengono circa 140 specie di arbusti o piccoli alberi a foglie caduche.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce indicativamente da marzo a settembre, con fiori maschili e femminili sparsi a caso nella parte basale dello spadice.
area di origine: Sud Africa – Africa australe
clima: Temperato
uso: La posizione ideale per la coltivazione di queste piante è presso vasche, ruscelli, e laghetti; si possono anche coltivare in vaso per balconi e terrazzi.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere esposta sia in pieno sole che in leggera ombra, l’importante è che sia caldo e riparato dai venti. In interni esporre in zona luminosa ma non al sole diretto. Nei climi freddi, in inverno, devono essere riparate.
temperatura: Resiste molto bene sia al freddo che al caldo. In inverno la temperatura ideale deve aggirarsi intorno ai 7 – 10 gradi, durante il periodo vegetativo dovrebbe aggirarsi intorno ai 18 – 22 gradi.
substrato: In vaso mix di terra, torba e sabbia. Coltivarla in terriccio sciolto, soffice e fresco.
irrigazione: Pianta che necessita di particolare umidità in estate, quindi, con l’aumento della temperatura bisogna intervenire più spesso. Annaffiare regolarmente cercando di mantenere il terreno sempre leggermente umido.
concimazione: Indicativamente ogni 20 gg. circa, utilizzare concime complesso seguendo le indicazioni del produttore
propagazione: Tramite i rizomi o per seme. Quest’ultima opzione difficilmente da buoni risultati ed inoltre, non permette di vedere la pianta fiorita prima di diversi anni. Conviene comperare una pianta adulta in un vivaio e successivamente moltiplicarla per divisione del rizoma tuberoso; effettuate questa operazione in primavera, ripiantando i piccoli tuberi in vasi larghi 30 – 40 cm.
rinvaso: Quando necessario: indicativamente ogni 3 anni, in primavera. La Zantedeschia Aethiopica si rinvasa in ottobre.
potatura: E’ sufficiente eliminare le foglie secche ed i fiori appassiti.
avversità: Può essere soggetta a funghi di vario tipo. La Phytophthora provoca l’ingiallimento delle foglie ma colpisce anche l’apparato radicale; le piante ammalate devono essere eliminate. L’infezione da Phyllosticta si tratta con fungicidi, dopo aver eliminato gli esemplari che presentano macchie brune di varia grandezza sulle foglie, sul fusto e sulle spate. I parassiti animali che possono colpirla sono: afidi verdi, tripidi e i nematodi. Si combattono con prodotti insetticidi e nematocidi appositi.
piccoli consigli: Produce un fiore che viene utilizzato anche nei mazzi da reciso, in interni non posizionare in luoghi troppo soggetti a correnti d’aria. Annaffiatura regolare nel periodo vegetativo. Quando si comprano i rizomi in autunno, non devono presentare marciumi molli; quelli più grossi, producono piante di buona dimensione con più fiori.
curiosità
storia: Venne introdotta in Europa per la prima volta nel 1731. In epoca vittoriana, la “bibbia del linguaggio muto dei fiori” di Miss Corruthers elesse la calla come simbolo di raffinatezza e di nobiltà
ambiente: Fiore che cresce spontaneo in piccole isole che fanno da cornice alle paludi tropicali dell’Africa meridionale
letteratura e mitologia: Il nome Zantedeschia è un tributo al fisico e botanico italiano Francesco Zantedeschi, vissuto tra il 1773 e il 1846. Infatti prima dell’800 era chiamata Richardia. Il nome comune più frequentemente usato è calla(dal greco kalos, bello)
arte: Nel secolo scorso veniva definito “il fiore della linearità modernista” diventando il simbolo del periodo Liberty.