In questa guida spieghiamo come coltivare Xanthorrhoea e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Xanthorrhoea
famiglia: Xanthorrhoeaceae
breve descrizione: Pianta molto longeva a crescita lenta, dal portamento simile a quello delle palme, con le foglie che sembrano dei fili d’erba. Presenta un tronco molto scuro che può essere annerito dal fuoco per stimolarne la fioritura.
durata: perenne
periodo di fioritura: presenta una lunga infiorescenza a spadice di colore biancastro, in genere riescono a fiorire solo gli esemplari coltivati in piena terra, in particolare, se stimolati dall’esposizione al fumo di un fuoco.
area di origine: Australia
clima: tropicale
uso: nelle regioni più fredde vive in appartamento, dove il clima lo consente può essere piantata in piena terra in giardino.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Vive bene solo in ambienti con una luce intensa e diffusa. E’ possibile esporla per qualche ora al sole diretto. Durante la bella stagione può quindi vivere all’aperto.
temperatura: Si adatta a climi caldi, infatti, nelle regioni dal clima mite può vivere in esterno. Si consiglia di mantenerlo in ambienti con temperatura superiore a 15°C e di evitare gli sbalzi di temperatura.
substrato: Si utilizza un terriccio universale, leggero. Per garantire un drenaggio ottimale, si può aggiungere della sabbia e collocare sul fondo del vaso del materiale grossolano.
irrigazione: E’ consigliabile lasciare sempre asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Nei paesi d’origine resiste bene anche nei periodi siccitosi.
concimazione: Utilizzare un fertilizzante per piante fiorite, oppure dello stallatico ben maturo alla fine dell’inverno.
rinvaso: Questa pianta cresce molto lentamente, il rinvaso può essere effettuato dopo diversi anni.
potatura: Non sono necessarie potature.
curiosità
ambiente: Questa speciale pianta vive in zone desertiche. Nei luoghi d’origine le piante sono soggette a continui incendi, che ne bruciano tronchi e foglie. In breve, però le xanthorrhoea si riempiono di nuova vegetazione e tornano ad essere rigogliose. Alcuni esemplari in natura hanno superato i 600 anni di età. Alcune di queste specie richiedono proprio il fuoco per stimolare il loro ciclo riproduttivo.
cucina: le popolazioni autoctone, con il nettare ottenuto dai fiori immersi in acqua, creano una speciale bevanda.
arte: Questa pianta presso le popolazioni d’origine ha moltissimi usi. Contiene la “scialacca”, una resina definita anche “red gum”, questa gomma dalla colorazione rossiccia viene utilizzata per creare vernici, lacche, come adesivo per riparare oggetti ed anche in pirotecnica. I gambi dei vecchi fiori venivano usati per accendere il fuoco.