In questa guida spieghiamo come coltivare Viburnum Tinus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Famiglia: Caprifoliaceae
Genere: Viburnum
Specie: V. tinus
Nome comune: lentaggine
Generoso arbusto sempreverde spontaneo del mediterraneo, ampiamente usato come pianta ornamentale, per la sua bella e abbondante fioritura ed il fogliame fitto e lucido. I fiori bianchi e molto profumati sono riuniti in ampi corimbi. Compaiono generalmente nel mese di marzo, ma i boccioli si presentano già a gennaio con un bel colore roseo sul fogliame scuro. Dopo la fioritura seguono numerose e piccole bacche bluastre, che però si perdono un pò alla vista, per via del fogliame scuro. La pianta, lasciata libera, raggiunge altezze fino a 3 metri e oltre, un pò meno in larghezza.
Coltivazione
Il V. tinus è un cespuglione di poche pretese. Cresce in normale terra da giardino e non necessità di regolari annaffiature. Un pò in disuso come esemplare isolato, viene invece utilizzato di frequente come siepe, dato che le potature compattano la pianta creando un impenetrabile schermo visivo fin dalla base. Lasciato crescere invece le ramificazioni sottostanti tendono a seccarsi svuotandolo. Nella siepe è meglio comunque utilizzarlo in forma libera, con una sola potatura dopo la fioritura per contenere la crescita, lasciandolo poi libero di formare le nuove ramificazioni, che andranno a fiore l’anno successivo, e mantenendolo morbido alla vista. L’uso formale nella siepe invece, snatura troppo il suo portamento e compromette la copiosa fioritura.
Rusticità
Rustico. Gelate tardive o neve possono bruciare il fogliame, che però viene sostituito velocemente alla ripresa primaverile.
Propagazione
Per Talea semilegnosa a fine estate.