In questa guida spieghiamo come coltivare Tiglio e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Tiglio
famiglia: Tiliacee
breve descrizione: Albero che può raggiungere un’ altezza di 30 metri con tronco dritto e slanciato e rami robusti. La chioma assume una forma tondeggiante, ovale o colonnare, la sua ampiezza raggiunge i 10 o 20 metri. Le foglie sono ampie e cuoriformi con margine seghettato, di color verde scuro e lucide sulla pagina superiore. I fiori sono di colore bianco giallastro, molto melliferi. La corteccia è grigio scuro e presenta numerose venature.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce indicativamente da maggio a giugno, i fiori rilasciano un aroma dolciastro e piuttosto intenso
area di origine: Europa
clima: Temperato freddo
uso: Viene coltivato a scopo ornamentale, in parchi e giardini
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere esposto sia in posizione di pino sole che in penombra
temperatura: Sopporta bene sia le alte che le basse temperature
substrato: Predilige terreni calcarei
irrigazione: Non è molto esigenze, annaffiare solo in periodi di siccità
concimazione: utilizzare dello stallatico maturo per arricchire il terreno
propagazione: Avviene per seme, in marzo. Quando le piantine sono maneggiabili si trapiantano in vivaio e si coltivano per 4 anni circa prima della messa a dimora definitiva.
potatura: Eliminare le parti secche o danneggiate.
avversità: Non è soggetto a malattie o parassiti particolari
piccoli consigli: E’ una pianta molto longeva e può raggiungere i 250 anni di età.
curiosità
storia: pianta imponente alla cui ombra gli anziani del villaggio si riunivano in consiglio. Il nome botanico deriva dal greco ptilon che significa penna leggera, ala, per la caratteristica brattea laterale e dei peduncoli dell’infiorescenza. Questa pianta ha sempre evocato il simbolo della longevità e della femminilità, per i Greci infatti, era sacra ad Afrodite. E’ anche il simbolo dell’amore coniugale, inoltre, soprattutto nel XVII secolo, un viale di Tigli annunciava la presenza di un castello o palazzo, perchè il tiglio era considerato l’ideale protettore di una casata. Era considerato un albero magico presso le popolazioni europee e per le antiche civiltà germaniche e sembra che sotto le sue fronde fossero effettuati riti propiziatori per scacciare gli spiriti maligni.
arte: dal libro che si trova tra corteccia e il legno, si ricavano: carta, stuoie, montature di corone e ghirlande.