In questa guida spieghiamo come coltivare Sedum e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Sedum
famiglia: Crassulaceae
breve descrizione: Pianta succulenta con foglie carnose e fiori belli e profumati; sono piante rustiche o semirustiche.
durata: Annuale o perenne a seconda della specie
periodo di fioritura: I fiori sbocciano da agosto a settembre
area di origine: Asia, ed in generale tutto l’emisfero settentrionale.
clima: Temperato caldo
uso: Pianta d’appartamento
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esoposto in zone molto luminose, la cosa migliora, nella vita in esterni è il sole diretto.
temperatura: Sopporta bene le alte temperature, la minima in inverno non dovrebbe mai scendere sotto i 10°C
substrato: Utilizzare un composto da vaso con sabbia per favorire il drenaggio. in generale predilige terreni fertili e sempre ben drenati.
irrigazione: In estate deve essere annaffiata abbondantemente,lasciando asciugare il terreno tra un’ annaffiatura e l’altra, nel periodo invernale mantenere umido il terreno
concimazione: In primavera e in estate concimare il terreno con del fertilizzante liquido
propagazione: Avviene per seme tra gennaio e marzo, oppure tramite talee di porzioni di fusto.
potatura: Eliminare le parti secche e danneggiate e i fiori appassiti, in particolare, all’inizio della primavera, tagliare alla base i fusti secchi che hanno fiorito l’anno precedente.
avversità: E’ soggetto a cocciniglia farinosa ed afidi, in caso di infestazione trattare gli esemplari coltivati con prodotti specifici per debellarli.
piccoli consigli: I fiori hanno la forma di stella, in diversa tonalità di giallo, rosa e bianco e sono riuniti in infiorescenze terminali spesso appiattite Non necessita di cure particolari
curiosità
cucina: Alcune specie di sedum sono commestibili, Il S.acre ed il S. telephium si mescolano alle insalate, ma in quantità moderate per via del sapore pizzicante e perchè possono avere effetto emetico.
letteratura e mitologia: il nome di questo genere sembra derivare dal latino sedere = star seduto o sedare= calmare, con allusione sia al portamento che alle proprietà della pianta.