In questa guida spieghiamo come coltivare Schinus Molle e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Schinus molle
famiglia: Anacardiaceae
breve descrizione: Questo albero dalla chioma rada e tondeggiante può raggiungere un’altezza di 6m., ha foglie composte, impari, pennate, con fiori giallochiaro dall’aroma pepato, riuniti in pannocchie pendule. I frutti sono carnosi, rossastri, con nocciolo legnoso, di aspetto molto simile al pepe, da cui è derivato il nome volgare di “Falso pepe”. Oltre allo Schinus molle sopra descritto, abbiamo lo S.terebinthifolius con fiori gialli e frutti rosso vivo. La coltivazione di questo genere non presenta particolari difficoltà.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Avviene nel periodo estivo.
area di origine: America del sud
clima: Temperato, mite.
uso: Viene coltivato in parchi e giardini, molto adatto anche per ornare i bordi delle strade.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Dev’essere esposto a pieni raggi solari, tollera bene correnti d’aria salmastra.
temperatura: Predilige un clima mite, non puo’ resistere a temperature inferiori a -7°C, se l’ambiente ha un’umidità elevata, la pianta può patire anche temperature meno rigide.
substrato: Non ha particolari esigenze, l’importante è che sia ben concimato e drenato.
irrigazione: Nei periodi di siccità e in età giovane della pianta
concimazione: Ogni pianta dev’essere ben concimata con sostanze organiche; quando sono giovani concimare con concime complesso.
propagazione: In autunno con il metodo della semina. Dopo circa tre anni si possono mettere a dimora.
potatura: Eliminare rami danneggiati e secchi; per gli esemplari più giovani si consiglia una potatura con la finalità di impostarne meglio la forma.
avversità: E’ immune alle malattie, possono verificarsi marciumi per ristagni d’acqua nelle piante giovani.
piccoli consigli: I frutti possono essere usati come surrogati del pepe perchè al suo interno contengono semini piccanti. Non necessita di cure particolari.
curiosità
storia: L’etimologia del nome del Genere, deriva dal greco: schinos = Lentisco, ed è dovuta alla sua strabiliante somiglianza proprio con il Lentisco. Originario delle regioni centromeridionali dell’ America fu diffuso nel ‘500 in Europa come pianta ornamentale.
ambiente: Dalla specie Schinus terebinthifolius viene ricavata una resina che ha un uso industriale, per questa ragione viene chiamato “balsamo delle missioni”, inoltre, la sua legna è molto apprezzata per la durezza e la compattezza.
medicina: I suoi semi hanno un sapore molto piccante, nel passato sono stati usati come spezia pepata, in pratica come surrogato del pepe. Il loro consumo deve però essere effettuato con attenzione e moderazione, in quanto, sono leggermente tossici e possono provocare irritazione delle mucose. Il contatto con le foglie può essere causa di dermatiti. Questi frutti contengono resine, tannino, glucosio ed un’essenza aromatica, hanno proprietà diuretiche e toniche, possono essere utili nella cura delle bronchiti e nelle infezioni delle vie urinarie. La corteccia e le foglie, vantano proprietà diuretiche, e per uso topico, sono utilizzate nella cura di piaghe e ulcerazioni. L’uso di queste parti della painta per scopi medicamentosi è consigliato solo se gestito seguiti da esperti del settore.
in giro per il mondo: In Cile, le bacche di questa pianta, vengono messe nel vino per aromatizzarlo.