In questa guida spieghiamo come coltivare Salix Babilonica e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Salix Babilonica
famiglia: Salicaceae
breve descrizione: Albero con tronco sinuoso, spesso piegato, a rami incurvati verso il basso. Sono piante a crescita veloce, presentano foglioline alterne, sottili, di forma lanceolata, finemente seghettate , con fitta pelosità seriacea e di colore argenteo sulla pagina inferiore. Sono piante dioiche, pertanto, le infiorescenze femminili e quelle maschili crescono su esemplari diversi. I frutti sono capsule a due valve.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce in primavera ad aprile-maggio
area di origine: Europa, Asia centrale
clima: Temperato
uso: Viene coltivata in piena terra in parchi e giardini, generalmente si usa posizionarla vicino a laghetti e fiumi. E’ una pianta molto apprezzabile anche isolata, il suo portamento elegante la rende decisamente ornamentale. Le varietà più apprezzate sono quelle cascanti, che toccano il suolo e che hanno un portamento leggero e molto elegante.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in pieno sole ma può tollerare deboli ombreggiature.
temperatura: Sopporta bene sia le alte sia le basse temperature, quindi vive bene anche in zone dall’inverno piuttosto freddo.
substrato: Predilige suoli leggeri profondi, e umidi. Vive anche in terreni piuttosto sabibosi, in questo caso però è importante che siano piuttosto umidi. L’ideale sono substrati fertili, ricchi di sostanza organica.
irrigazione: Deve essere annaffiato abbondantemente nel periodo estivo, diminuendo poi nella stagione fredda
concimazione: molto indicato dello stallatico sempre ben maturo.
propagazione: Avviene per talea
rinvaso: Questa pianta può vivere in vaso solo nella prima fase di vita, quando cresce deve essere piantata in piena terra.
potatura: Tra novembre e febbraio potare i rami secchi
avversità: Non è soggetta a particolari malattie. Raramente si presentano piccole escrescenze nere sui germogli che si accartocciano e cadono.
piccoli consigli: Usato come pianta ornamentale,per il portamento pendulo delle foglie, che ricordano le lacrime Non necessita di cure particolari
curiosità
storia: Pianta originaria della Cina , arrivò in Europa nel 1692. Il salice è sacro a tutte le Dee madri. Dato che perde precocemente i suoi frutti, questa pianta è stata spesso simbolo della castità fruttuosa.
ambiente: il salix alba è molto diffuso anche allo stato spontaneo; è chiamato anche salice bianco o argentato. Si trova principalmente nelle zone umide e non forma mai boschi puri.