Una delle Tè più antiche, una delle più belle e, nonostante questo, tra le meno coltivate. Una delle prime, oltretutto, ad essere state create in Gran Bretagna.
La sua scarsa diffusione è probabilmente imputabile a due fattori fondamentali: innanzitutto la scarsa resistenza al freddo, tipica di tutta la Classe, è particolarmente evidente in questa varietà; in secondo luogo, bisogna ricordare che stiamo parlando della forma originale di ‘Devoniensis’, non di quella che trovate in quasi tutti i cataloghi ben forniti, che è la sua mutazione rampicante.
Tale forma climbing, comparsa dopo 20 anni, nel 1858, e presentata sul mercato da Pavitt, ha rapidamente surclassato in popolarità la forma originale arbustiva, forse anche in ragione di un maggior vigore o di una presunta maggiore resistenza. Ed è un gran peccato, perché la forma a cespuglio (bush) ci offre uno dei più deliziosi esempi di varietà arbustive a fiori nelle tonalità del bianco e crema.
Come accade per molte delle Rose Tè (o Tea), la pianta cresce assai lentamente, formando un arbusto aggraziato ed arioso, ricco di fronde leggere e delicate. I giovani getti, che sfoggiano una vivace colorazione porporina, danno origine a ramificazioni sottili, con un portamento lievemente angoloso, ben fornite di un folto fogliame, ampio e di consistenza cartacea, verde scuro con vaghi accenni di un glauco bluastro, specie in estate.
I rami sono provvisti di un certo numero di spine piuttosto fragili, ma ben appuntite, e danno origine a fusticini incredibilmente sottili, davvero come fil di ferro, in relazione a ciò che sono in grado di sostenere, ovvero corolle grandi, di un fascino avvolgente simile a quello posseduto da ‘Souvenir de la Malmaison’, di cui pare che proprio ‘Devoniensis’ sia uno dei genitori.
Boccioli sottili, affusolati, prerogativa delle Tè e da queste trasmessa alle Ibride di Tè, si aprono lentamente svolgendo a spirale i petali diafani e sottili da un centro rilevato, conico, ed aprendosi in corolle di squisita raffinatezza e grazia, grandi, oltre 10 cm di diametro, elegantissime nella loro disposizione a rosetta piatta ed informalmente in quarti, con un definito occhio al centro, con petali che tendono ad assumere una forma revoluta ai margini, sia all’esterno che all’interno della corolla.
Il colore è un bianco avorio caldo e con accenti di pallidissimo crema-albicocca o rosa carne nel boccio ed al centro dei fiori appena schiusi, e risalta magnificamente sullo sfondo sobrio del fogliame scuro. Eccellente la rifiorenza, continua dalla primissima Primavera sino dentro l’Inverno, con fiori spesso di qualità superiore tra Estate ed Autunno.
Questa rosa è celebre per il suo profumo potente e ricco, complesso, che mescola un sentore purissimo e dolce di Rosa ad accenni di Tè, Frutta, ad aromi speziati di sottofondo.
La resistenza alle malattie è buona, se si eccettua una certa predisposizione all’Oidio in principio di stagione, ma il vero, reale problema nella coltivazione di questa varietà è la sua scarsissima resistenza al freddo, cosa che ne impone la protezione dai freddi invernali in tutte le zone sopra la fascia degli Agrumi o, al più, dell’Olivo.