In questa guida spieghiamo come coltivare Croco e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Ribes rubrum
famiglia: Saxifragaceae
breve descrizione: E’ un arbusto perenne alto 1-2 m, deciduo, inerme, con foglie semplici, palmate con 3-5 lobi, glabre superiormente, pubescenti sulla pagina inferiore, con peduncolo piuttosto sviluppato, senza stipole
durata: Perenne
periodo di fioritura: I fiori, generalmente autofertili, sono formati da 5 sepali, glabri, verdognoli o brunastri, spesso punteggiati di rosso, uguali in larghezza ai petali ma lunghi il doppio
area di origine: Europa, Asia
clima: Temperato
uso: Per produzione di bacche da consumo fresco o da marmellate e confetture
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: In pieno sole o mezz’ombra
temperatura: Resiste alle basse temperature invernali
substrato: Si adatta a tutti i terreni purchè non vi sia un eccesso di ristagno idrico
irrigazione: Frequente e abbondante in primavera e in estate
concimazione: In autunno nell’interfila, interrare con una leggera fresatura letame bovino maturo (max 15 ql/1000 mq) e fosforo (perfosfato semplice in terreni alcalini, scorie Thomas in terreni acidi). In pre o post-raccolta potassio da solfato
propagazione: Per le piante da frutto si possono utilizzare vari metodi: talea,polloni radicati o divisione dei cespi;per le specie ornamentali il metodo della talea legnosa
potatura: Ogni anno a fine estate si potano i rami che hanno prodotto frutti
avversità: Le micosi che rivestono un certo interesse sono l’Oidio, la Muffa grigia e l’Antracnosi. I parassiti animali di maggior interesse sono gli afidi, le cocciniglie, la sesia e l’acaro giallo.
piccoli consigli: Evitare ristagni idrici