In questa guida spieghiamo come coltivare Quercia e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Quercus
famiglia: fagaceae
breve descrizione: Questo genere di piante comprende quasi 500 specie diverse tra loro. Le foglie sono alterne, lobate o dentate; possono essere differenti sulla stessa pianta poichè quelle più giovani differiscono dalle adulte. In autunno assumono colori molto vivaci, dal rosso, all’arancione, al giallo. I fiori sono maschili o femminili e compaiono sulla stessa pianta. I frutti sono degli acheni portati da una cupola liscia e spinosa.
durata: perenne
periodo di fioritura: i fiori femminili sono verdognoli ed insignificanti, quelli maschili sono riuniti in amenti gialli, noti con il nome di gaticci. Appaiono in primavera.
area di origine: Europa, America, zone temperate dell’emisfero boreale.
clima: temperato
uso: genere di piante coltivate spesso in parchi e giardini di grandi dimensioni o parchi naturali in ricostruzione.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: predilige zone abbastanza soleggiate.
temperatura: non teme le alte e neppure le basse temperature, la maggior parte delle specie resiste bene anche al gelo.
substrato: Qualsiasi tipologia di terreno purchè sia profondo e drenato. La profondità del terreno è fondamentale in quanto il suo apparato radicale può triplicare l’espansione della sua chioma.
irrigazione: Intervenire con irrigazioni solo in presenza di esemplari molto giovani, oppure, in peridi di prolungata siccità.
concimazione: Il terreno d’impianto può essere arricchito con dello stallatico ben maturo.
propagazione: La messa a dimora si effettua in autunno nelle regioni del nord Italia, in primavera in quelle del centro sud. La distanza di impianto varia secondo la specie.
potatura: Se presenta rami secchi o danneggiati è opportuno eliminarli.
avversità: c’è un insetto, un piccolo imenottero, che punge le foglie o le sue gemme provocando la crescita delle galle, che sono delle protuberanze ricche di tannino. Le larve della processionaria possono causare defogliazioni. L’oidio si manifesta con delle machcie biancastre sui germogli e sulle foglie. In generale però si tratta di un genere molto resistente.
curiosità
ambiente: cresce in querceti e boschi secchi di latifoglie miste, in tutte le zone temperate d’Europa. Le querce si possono dividere in due gruppi: a foglia caduca, adatte per areali continentali e a foglia persistente , idonee a climi mediterranei.
cucina: in passato i semi tostati erano sfruttati come sostitutivi del caffè per creare una bevanda calda.
arte: secondo la specie, le querce sono apprezzate per il legno adatto alla costruzione di navi, per il sughero e per i coloranti.
in giro per il mondo: Il Leccio più grande d’Italia si trova in Puglia , a Vico Garganico, ha tre secoli di età è alto 17 metri, ed il suo tronco misura 5 metri di circonferenza