In questa guida spieghiamo come coltivare Platycerium Alcicorne e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Platycerium alcicorne
famiglia: Polypodiaceae
breve descrizione: Specie di felce verde, epifita, da coltivare in interni e di facile coltivazione; può vivere in esterno in presenza di clima mite. Questa pianta presenta dei fusti sottili che assumono un comportamento strisciante sule terreno, gli stoloni. Queste parti aderiscono ai supporti che in natura sono altri alberi. Le fronde, a forma di corna di cervo, portano sulla pagina inferiore le spore per la riproduzione.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Non presenta fioritura
area di origine: Oceania
clima: Tropicale
uso: Pianta d’appartamento
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Richiede luce diffusa per crescere, e soprattutto non sopporta i raggi diretti del sole. Si adatta bene a stare appesa vicino ad una finestra.
temperatura: Si consiglia di non scendere sotto i 12-14°, sopporta bene le alte temperature
substrato: Leggero, con prevalenza di torba, foglie e terra, distribuire sul fondo della sabbia per drenaggio. E’ possibile utilizzare un composto già pronto per piante epifite.
irrigazione: Mantenere il terreno solo leggermente umido in estate, evitando accuratamente ristagni d’acqua. Quando il caldo è notevole si consiglia di mantenere elevata l’umidità ambientale con nebulizzazioni di acqua priva di calcare sulle fronde. Se la pianta non è coltivata in vaso ma su un supporto di corteccia, per irrigarla è necessario immergerla in acqua e poi lasciarla scolare bene.
concimazione: Utilizzare concime ternario seguendo le indicazioni del produttore
propagazione: Tramite suddivisioni dei cespi o per talea: lo stolone basale produce nuove piantine che si staccano e si invasano separatamente per la riproduzione.
rinvaso: A inizio primavera quando necessario
potatura: Eliminare le foglie danneggiate o secche
avversità: Può essere soggetto ad attacchi del ragnetto rosso o a marciumi radicali
piccoli consigli: Posizionare in luogo non soggetto a correnti d’aria o bruschi sbalzi di temperatura. nella stagione calda è bene spruzzare le foglie con acqua priva di calcio.
curiosità
storia: Conosciuta come “felce a corna d’alce o di Cervo”
ambiente: Pianta epifita: che vive in natura sugli altri alberi. Se sono coltivate in zone scarsamente luminose, le fronde saranno molto scure, diversamente, in ambienti dalla luce intensa e diffusa assumeranno una colorazione più chiara e brillante.
letteratura e mitologia: l’etimologia del nome deriva dal greco “platis”, grande e “keras”, corno, naturalmente per la caratteristica forma delle fronde, proprio a corna d’Alce.
in giro per il mondo: Questa felce è particolarmente decorativa in panieri appesi e coltivata su pezzi di corteccia riempiti con una miscela di torba e sfagno