In questa guida spieghiamo come coltivare Phalaenopsis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Phalaenopsis
famiglia: Orchideaceae
breve descrizione: Orchidee sempreverdi epifite con foglie larghe, dense e succulenti, dai lati del vaso si possono formare radici aeree. Le specie epifite hanno l’apparato radicale ricoperto da velamen. Questa sostanza è utilissima per l’assorbimento dell’acqua ed in generale delle particelle di umidità. I fiori sono eretti o penduli e presentano spesso delle ramificazioni, la forma è variabile. Il nome Phalaenopsis significa “Orchidea simile a una farfalla”, rappresenta il genere di Orchidea più indicata per la coltivazione in casa. Un’ottima scelta per tutti i neofiti che vogliono avvicinarsi al mondo delle Orchidee ed iniziare a coltivare questa passione.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Questo genere ha una fioritura molto bella e particolare, dai colori e dalle forme diversificate.
area di origine: India, Indonesia, Filippine, Nuova Guinea e Australia settentrionale
clima: Temperato caldo
uso: Pianta d’appartamento
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Predilige essere esposta in zone molto luminose, se vive vicino ad una finestra, evitare che riceva i raggi diretti del sole.
temperatura: Prediligono i climi caldi la temperatura minima non deve scendere mai sotto i 15°C. Non temono il caldo.
substrato: Tutte le orchidee epifite necessitano di un substrato particolare, che è possibile trovare in commercio già pronto, oppure, creare un miscuglio di radici di osmunda e sfagno o corteccia di pino o abete. Il substrato va tenuto umido, poichè la pianta non dispone di organi deputati alla conservazione di liquidi (pseudobulbi) ma non zuppo, e fondamentale regola che vale per tutte le orchidee, evitare di lasciare dell’acqua nell’apice fogliare.
irrigazione: Annaffiare abbondantemente nel periodo vegetativo, lasciando asciugare il substrato tra una somministrazione e l’altra. Diminuire gradualmente con il calare della temperatura. Più alta è la temperatura, maggiore deve essere l’umidità dell’aria che la circonda. l’acqua deve poter sgrondare liberamente senza depositarsi in eccesso. Risulta essere opportuno fare uso dell’acqua lasciata decantare dalla sera prima nell’annaffiatoio, quindi a temperatura ambiente e priva di cloro.
concimazione: Somministrare tutti i mesi del concime liquido
propagazione: Avviene per divisione dei cespi durante la primavera
rinvaso: Devono essere rinvasate ogni due o tre anni in marzo
potatura: Eliminare le parti appassite o danneggiate.
avversità: In caso di marciumi radicali le piantine devono essere rinvasate immediatamente. Se sono presenti cocciniglie è possibile eliminarle con un batuffolo di cotono imbevuto di alcol.
piccoli consigli: Rinvasare ogni due o tre anni, quando le radici sbordano abbondantemente dal vaso, con la regola generale di disturbare meno possibile le radici sane, mentre è buona norma eliminare quelle annerite. Sistemare la pianta lontano dalle correnti d’aria fredda.
curiosità
storia: Nell’antica Cina erano considerate fiori i grado di allontanare influenze nefaste, in particolare la sterilità. Nel Medioevo le si attribuivano proprietà fecondatrici di cui parlavano gli antichi.
ambiente: I fiori sono molto adatti a essere recisi in quanto sono molto resistenti. Gli ibridi che sono stati creati sono moltissimi, a volte è anche difficoltoso avere informazioni sicure sulle origini. Le Orchidee appartengono ad un numeroso gruppo di piante testato dalla NASA nell’ambito di studi sulla purificazione dell’aria. Le Phalaenopsis sono piante idonee a crescere in appartamento con lo scopo di depurare l’aria che vi respiriamo! Producono ossigeno e contribuiscono al mantenimento del giusto grado di umidità dell’aria. In particolare, sono in grado di rimuove dall’aria xilene, toluene e formaldehyde. Lo xilene ed il toluene si originano dai pannelli di truciolato e di cartone, dalle vernici, dalle fotocopiatrici e dagli schermi di computer. La formaldeide, invece, è prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria e dagli smalti. Le Orchidee Phalaenopsis sono epifite monopodali, ossia, in natura vivono sugli alberi che sfruttano come sostegno e presentano un solo piede vegetativo. Questo è possibile perchè ai tropici l’umidità atmosferica costantemente alta, permette a parecchie piante (orchidee, bromeliacee, felci e persino cactus) di sopravvivere con le “radici all’aria” senza disidratarsi. Crescono negli incroci dei rami, dove si accumula un minimo di humus. I rami degli alberi sono quindi dotati di vari “comfort”, come cuscinetti di muschi e licheni, dove le piante epifite possono affondare le proprie radici.
arte: L’estrema bellezza di questi fiori ha evocato il simbolo dell’armonia e dell’estrema perfezione spirituale.