In questa guida spieghiamo come coltivare Ornitogallo e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Ornithogalum
famiglia: Liliaceae
breve descrizione: Pianta bulbosa, perenne, fiorita, di coltivazione e reperibilità facile. Da esterno principalmente, non tutte le specie però sopportano bene il freddo. Utilizzabile come fiore reciso. Presenta foglie lineari, i fiori hanno una forma stellare e sono quasi sempre di colore bianco o arancione.
durata: Perenne
periodo di fioritura: A seconda della specie, inizia a fiorire verso marzo
area di origine: Europa centro-meridionale, Asia, Africa, Nord America.
clima: temperato
uso: Si coltiva in esterno, ma anche in vaso per tenerlo in terrazzo o balcone
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Indifferentemente si può esporre sia in pieno sole che in leggera ombra. Se coltivata in vaso ed esposta in pieno sole verificare la costante umidità del terreno.
temperatura: A seconda della specie resiste se coltivata in piena terra anche a temperature piuttosto basse. Alcune specie non sopportano le gelate.
substrato: Per la coltivazione in vaso utilizzare un mix con prevalenza di terra, torba e sabbia.
irrigazione: A seconda della specie durante il periodo vegetativo mantenere il terreno umido oppure, lasciare asciugare il substrato tra un’annaffiatura e l’altra. In inverno diminuire sensibilmente fino a sospendere.
concimazione: Utilizzare concime complesso seguendo le indicazioni del produttore
propagazione: Tramite bulbilli o per semina a inizio primavera ,in cassetta. Nelle regioni dal clima mite possono essere piantate direttamente a dimora.
rinvaso: In primavera indicativamente ogni 3 anni circa, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio del precedente e lo stesso terriccio di coltivazione.
potatura: Rimuovere le parti dannaggiate o sfiorite
avversità: Non si segnalano malattie o parassiti particolari. può essere colpito da malattie fungine o dal mosaico, una virosi che causa dei mutamenti della pianta ed è provocata dalle punture degli afidi.
piccoli consigli: Utilizzabile in esterni per aiuole o in giardino, in vaso per terrazzi e balconi. Se coltivata in vaso evitare ristagni d’acqua. Trattasi di pianta velenosa per l’uomo. Non necessita di particolari cure
curiosità
storia: Il nome si origina dalla forma dei fiori quando sono chiusi, ricordano infatti la cresta di un gallo.
ambiente: La specie Ornithogalum umbrellatum è spontanea nei campi e nelle vigne fino ai 1000 metri in tante zone dell’europa centro-meridionale.
arte: le specie dal portamento più alto sono molto apprezzate come fiori recisi, in particolare per la lunfìga durata anche in vaso. E’ possibile ottenere dei fiori di diversi colori, è sufficiente aggiungere all’acqua del vaso delle tinte apposite, il fiore assorbirà il colore e lo svelerà sui suoi petali.