In questa guida spieghiamo come coltivare Nephrolepis Obliterata e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Nephrolepis obliterata
famiglia: Polipodiacee
breve descrizione: Felce originaria delle regioni tropicali, presenta un fogliame lussureggiante e può stimolare pensieri primaverili anche nel cuore dell’inverno. Le sue fronde hanno un’atteggiamento ricadente e sono molto aggraziate.
durata: Perenne
area di origine: Africa, Sud America
clima: Tropicale
uso: Pianta d’appartamento
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposta in zone luminose ma non al sole diretto
temperatura: Sopporta bene le alte temperature
substrato: Terriccio torboso ben drenato
irrigazione: Bagnare la pianta in modo che il terriccio non si asciughi mai
concimazione: Deve essere concimata moderatamente durante tutto il periodo vegetativo
propagazione: Avviene per spore o per talea
rinvaso: Deve essere effettuato in febbraio o marzo
potatura: Eliminare le parti secche o danneggiate
avversità: Cocciniglia, funghi fogliari, marciumi radicali
piccoli consigli: Se la temperatura è molto calda mettere i vasi in un luogo umido Fare attenzione a non creare ristagni d’acqua, e nebulizzare le foglie quando la temperatura è molto calda
curiosità
storia: La Nephrolepis è una pianta molto antica, se ne hanno riferimenti su pietre fossili. Proviene dalle regioni tropicali dell’asia e dalla nuova Zelanda.
ambiente: Questa pianta è in grado di rimuovere più di qualunque altra la formaldeide dall’ambiente, addirittura con un tasso di 20 microgrammi per ora. La formaldeide è prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria, da smalti e vernici, stoffe, tendaggi, tutti elementi presenti nelle nostre case e negli uffici. Il suo elevato ritmo di traspirazione la rende una pianta adatta ad incrementare l’umidità ambientale di case ed uffici che presentano condizioni di eccessiva secchezza dell’aria.