In questa guida spieghiamo come coltivare Nepeta x Faassenii e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Nepeta x faassenii
famiglia: Labiatae
breve descrizione: Il genere Nepeta comprende 250 specie circa, si tratta di piante erbacee, rustiche, con breve radice a fittone; le foglie sono inserite su di un fusto eretto e ramoso e sono opposte, cordate con lembo dentato. I fiori possono essere di vari colori (bianchi, rosati, lavanda, azzurri, violetto) riuniti in spighe terminali. La N.faassenii o N.mussinii, volgarmente chiamata Nepitella è un’ ibrido che può raggiungere fino a 80 cm. d’altezza, ha foglie di forma ovale grigio-argento e fiori che possono essere color lavanda o blu-violetti .
durata: Specie perenne .
periodo di fioritura: Inizia a fiorire a partire da maggio fino a settembre
area di origine: Europa, Asia
clima: Temperato
uso: Utilizzata soprattutto per la coltivazione in giardino roccioso e aiuole
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere esposta sia a mezz’ombra che a pieni raggi solari.
temperatura: Resistente sia alle basse che alle alte temperature
substrato: Da coltivare in terreni con un buon drenaggio, arricchiti di torba (carbon fossile) e concime complesso.
irrigazione: Annaffiatura regolare, circa ogni 15 giorni, si raccomanda di evitare ristagni d’acqua.
concimazione: Al momento dell’impianto concimare con concime complesso, in primavera e in estate usare concime a lenta cessione specifico per piante verdi, non troppo ricco in azoto.
propagazione: Si effettua con la semina in primavera
rinvaso: Avviene in vasi più grandi nei mesi di fine autunno e inizio primavera
potatura: Eliminare le parti danneggiate e sfiorite
avversità: La malattia che può colpirla è chiamata mal bianco, eliminabile con appositi medicinali. Quando arrivano i primi freddi è possibile svolgere un’azione preventiva con un trattamento antifungino ad ampio spettro; le piante che sono state colpite da patologie fungine vanno curate in maniera particolare, ricordando anche di raccogliere e distruggere tutte le foglie affette dalla malattia.
piccoli consigli: Ha una varietà di fiori blu violetti. Prestare attenzione a non creare ristagni d’acqua
curiosità
storia: Verso la fine dell’ 800 si credeva che gli animali che brucavano l'”erba gattaia” assumessero non solo l’ aspetto più vivace ma si muovessero compiaciuti della forza acquisita da questa pianta.
cucina: Le foglie e i fiori della Nepeta si conservano in contenitori ben chiusi dopo averla fatta essiccare. Con questa spezia si condiscono i piatti a base di pesce e le verdure, in particolare funghi e carciofi. La si mangia cruda in insalata, con pomodori, olio, sale o origano, e la si utilizza come condimento per salse e primi piatti. Ottima in padella con la soia, e nella pizza vegetariana al posto del basilico. La si può anche frullare per ricavarne ghiacciati drink dissetanti e disintossicanti.
in giro per il mondo: Nella regione sicilia, precisamente nell’arcipelago delle Eolie, gli isolani la chiamano neputedda, che sta per nepitella. E’ un tipo particolare di menta selvatica.