In questa guida spieghiamo come coltivare Muscari e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Muscari
famiglia: Liliaceae
breve descrizione: Pianta fiorita bulbosa, molto rustica, alta al massimo 40 cm. Presenta un numero limitato di foglie basali, lineari con lamina stretta e molto spessa, erette, ma ripiegate in basso nella porzione terminale. Il fusto porta un’infiorescenza a racemo allungato e compatto, composta da fiori di piccole dimensioni, di colore blu scuro, violetto o bianco con il perigonio globoso oppure oblungo. Il frutto è una capsula.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce indicativamente da febbraio a giugno con variazioni secondo la specie.
area di origine: Asia
clima: Rigido
uso: Sono generalmente utilizzati in aiuole, bordure o giardini rocciosi, per ottenere delle belle macchie di colore; ma sono coltivati anche in vaso o in fioriere su terrazzi e balconi.
accorgimenti e cure
Esposizione e luminosità: Sole pieno dove possibile o leggerissima ombra. In particolare i fiori richiedono il pieno sole.
temperatura: Non hanno problemi a sopportare le basse temperature, resistono anche al gelo invernale.
substrato: In vaso normale mix di terra torba e sabbia sul fondo per drenaggio. Si adatta a qualsiasi tipologia di terreno purchè sia ben drenante.
irrigazione: Mantenere il terreno umido ma senza ristagni d’acqua.
concimazione: Concime ternario secondo le indicazioni del produttore, nel periodo estivo
propagazione: Tramite bulbi a fine autunno o semi a inizio primavera fine inverno. Si piantano i bulbi, alla profondità di circa 8 cm e spaziandoli di circa 10 cm. in zone ben esposte alla luce all’inizio dell’autunno. Dopo 2 anni è possibile effettuare la divisione in cespi o utilizzare i bulbilli per la propagazione. Dagli esemplari propagati per semina o tramite bulbilli, per ottenere una fioritura bisogna aspettare almeno 2 anni.
rinvaso: Quando necessario in primavera
potatura: E’ sufficente rimuovere i fiori a fine fioritura e le parti danneggiate
avversità: A volte ci possono essere problemi di muffa, in particolare il penicillium forma una muffa di colore bluastro. Una buona prevenzione si lega alla scelta di un terreno sano e sempre ben drenato.
piccoli consigli: Si può anche coltivare in fioriere se possibile in luogo riparato dal vento Non necessitano di cure particolari
curiosità
ambiente: Molte specie di Muscari si propagano spontaneamente e sono ormai diffuse anche in tutta Italia. Crescono solitamente in terreni incolti, erbosi e nei campi coltivati.
cucina: In alcune regioni del sud Italia, ancora oggi, il bulbo del lampascione (Muscari comosum), viene usato cotto per la preparazione di piatti della cucina tradizionale. Si consuma in insalate, al forno, per arricchire risotti e paste di vario genere.
letteratura e mitologia: Il nome di questa pianta, appunto Muscari, si lega al tenue profumo somigliante a quello del muschio di alcune sue varietà. Gli venne attribuito da C. Clusius. Tra i nomi volgari utilizzati per le varietà presenti in Italia, ricordiamo: lampascione, muschino, pan del cucco, pentolino, Giacinto dal pennacchio, Muscarino, Giacinto delle vigne (o delle viti), Cipolla canina, Cipolla selvatica, Cipolla di serpe, Porrettaccio, Cipollone, Zazzeruto.
arte: Con i muscari si possono ottenere dei gradevoli effetti cromatici accostandoli ai piedi di tulipani rossi o narcisi gialli. Si possono creare delle vere e proprie cascate di colore blu, molto d’effetto. Questi fiori sono apprezzabili anche come recisi per creare mazzetti primaverili.