In questa guida spieghiamo come coltivare Croco e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Vaccinium myrtillus
famiglia: Ericaceae
breve descrizione: Risulta essere un piccolo arbusto spontaneo di circa 30-60 cm. di altezza, con foglie caduche, verdi, con bordo seghettato; produce bacche subsferiche con diametro di 6-10 mm., di colorazione scura, bluastra. Le bacche hanno un contenuto succoso, violaceo, con un gradevolissimo sapore dolciastro, sono aromatiche e rinfrescanti
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce in maggio e fruttifica in luglio-agosto
area di origine: Europa
clima: Temperato
uso: I frutti possono essere consumati freschi o trasformati in marmellate o gelatine.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere messa a dimora in pieno sole, o preferibilmente a mezz’ombra, soprattutto nei luoghi con estati molto calde
temperatura: In genere non teme il freddo invernale, anche se esitono specie più adatte al caldo, e altre più adatte al freddo
substrato: Il mirtillo vegeta bene nei terreni acidi (pH 5-5,5), privi di calcare attivo, ben dotati di sostanza organica, fertili, freschi, tendenzialmente sciolti
irrigazione: L’acqua, non calcarea, deve sempre defluire in breve tempo anche in caso di forti precipitazioni
concimazione: L’azoto non deve essere dato in eccesso: soprattutto nei terreni molto ricchi di sostanza organica apporti annui di 30-50 Kg/ha di azoto sono ottimali. Meglio i formulati a base acida (“solfati”) per tutti gli elementi.
propagazione: Viene propagato per talea legnosa o erbacea
potatura: Eliminare le parti malate e secche
avversità: Non è soggetta ad attacchi parassitari
piccoli consigli: Evitare di mettere a dimora in luoghi troppo ventosi
curiosità
ambiente: Il mirtillo caratterizza il sottobosco delle foreste di alta quota a suolo acido e soprattutto domina le brughiere extra selvatiche, al di sopra della vegetazione boschiva
cucina: Con le bacche si preparano marmellate prodotte in maniera tradizionale con i frutti cotti e aggiunta di zucchero; e ancora sciroppi preparati in soluzioni acquose con zucchero e aggiunta di succo di mirtillo nero.