In questa guida spieghiamo come coltivare Mirtillo e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Vaccinium spp.
famiglia: Ericaceae
breve descrizione: Il mirtillo è un piccolo arbusto che cresce spontaneo nei boschi di montagna fino a 2300 metri di quota. Ben noto per i suoi frutti, piccole bacche sferiche di circa mezzo centimetro di diametro, di colore nero violaceo, coperte di un sottile strato di pruina azzurrognola, con polpa succosa leggermente acidula e semi bruni di forma semilunare. Il fusto è alto 20-30 centimetri ed è molto ramificato. Le foglie sono piccole, ovali, lucide, di colore verde, pallido nella pagina inferiore e con margini seghettati.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Produce piccoli mazzetti di fiori campanulati, lievemente cerosi, di colore bianco, all’ascella fogliare
area di origine: Europa, America del Nord
clima: Temperato
uso: Arbusto per la produzione di frutta destinata al consumo fresco o per marmellate e confetture
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere messa a dimora in pieno sole, o preferibilmente a mezz’ombra, soprattutto nei luoghi con estati molto calde
temperatura: In genere non teme il freddo invernale, anche se esitono specie più adatte al caldo, e altre più adatte al freddo. Nella valutazione della temperatura è necessario valutare sempre anche il grado di umidità.
substrato: Il mirtillo vegeta bene nei terreni acidi (pH 5-5,5), privi di calcare attivo, ben dotati di sostanza organica, fertili, freschi, tendenzialmente sciolti
irrigazione: L’acqua, non calcarea, deve sempre defluire in breve tempo anche in caso di forti precipitazioni
concimazione: L’azoto non deve essere dato in eccesso: soprattutto nei terreni molto ricchi di sostanza organica apporti annui di 30-50 Kg/ha di azoto sono ottimali. Meglio i formulati a base acida (“solfati”) per tutti gli elementi.
propagazione: Viene propagato per talea legnosa o erbacea
potatura: Eliminare le parti malate e secche. Le piantine di alcune specie come ad esempio il V.corymbosum andrebbero potate dopo la fruttificazione.
avversità: Non è soggetta ad attacchi parassitari di particolare rilievo
piccoli consigli: Evitare di mettere a dimora in luoghi troppo ventosi
curiosità
storia: La raccolta dei mirtilli ha tradizioni antichissime: il mirtillo nero veniva consigliato da Dioscoride, nel I secolo dopo cristo, per la cura della dissenteria.
ambiente: Cresce spontaneo nei sottoboschi e nei prati dalla zona submontana alla zona subalpina delle zone montane nelle brughiere e nei pascoli.