In questa guida spieghiamo come coltivare Metrosideros e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Il genere comprende circa trenta specie di alberi e arbusti sempreverdi, con dei fiori vistosi che sbocciano da maggio ad agosto; vengono coltivate oltre che per il loro valore ornamentale per il legno che è duro e robusto; alcune specie sono in grado di arrampicarsi per la presenza di radici aeree.
Diverse sono le specie coltivate tra cui ricordo:
M. Diffusa – rampicante con fioritura a tarda primavera di un color cremisi.
M. Lucida – raggiunge una altezza di 20 metri e fiorisce in tarda estate, con un bel colore rosso vivo.
M. Robusta – raggiunge una altezza di 35 metri, fiorisce verso fine primavera con dei fiori color rosso scuro.
M. scandens – altezza 13-15 metri, inizia a fiorire ad agosto con fiori color bianco.
M. Robusta – con una altezza massima di 24 metri fiorisce in agosto con fiori rosso scuro solo quando è adulto.
M. Florida – fioritura nel mese di giugno con fiori di color rosso scuro.
M. Buxifolia – arbusto cespuglioso che raggiunge una altezza di circa 1,5 metri con rami delicati e ricadenti che portano foglie piccole ed ovali di colore verde scuro con la pagina inferiore ricoperta da una leggera peluria, i fiori sono di colore bianchi o gialli riuniti in spighe all’estremità dei rami, la fioritura si ha in estate.
M. Excelsa – albero con rami eretti che raggiunge i 20 metri di altezza. Le foglie sono simili al M. Buxifolia, fioritura nel mese di giugno e per tutta l’estate di colore rosso, i fiori sono riuniti in infiorescenze compatte con stami piumosi.
M. Umbellata – alta fino a 18 m. fiorisce con fiori colore rosso sangue ed è a crescita lenta e compatta.
La coltivazione nelle regioni a clima temperato si può fare in piena terra, nelle regioni meno favorite dall’andamento climatico si coltiveranno in vaso riparandole nel periodo invernale (tessuto non tessuto, luoghi molto riparati, serre fredde, resistono temperature prossime allo zero); lo svernamento a basse temperature favorisce la fioritura.
Il terriccio per il rinvaso dovrà essere molto poroso (deve circolare aria), di medio impasto con una componente di torba; i vasi dovranno essere molto larghi e si dovrà curare bene il drenaggio. La temperatura notturna in inverno non dovrebbe scendere oltre i 3-4 gradi e nel periodo estivo ombreggiarle.
Le annaffiature dovranno essere abbondanti nel periodo estivo (osservando però la regola di annaffiare quando la terra è asciutta) e controllare che non ci siano pericoloso ristagni d’acqua.
Per la potatura, si interverrà dopo la fioritura, se sarà necessario, con una leggera potatura di formazione.
La riproduzione si farà per talea o per seme , tenendo presente che con quest’ultima tecnica, la fioritura avverrà più tardi.
La talea, semilegnosa, si preleva dai giovani rami dopo la fioritura o in primavera, viene tagliata in sezioni lunghe 8-10 cm, facendole radicare in un composto di torba ammendata a pH 5,5 e perlite, sotto copertura e con impianto di nebulizzazione. Dopo un periodo di 5-7 settimane le talee radicano ( le talee di punta si faranno solo quando la pianta è in riposo e le foglie sono mature).
Le malattie più diffuse sono
Maculature fogliari (Phyllosticta spp) – macchie rotondeggianti di colore bruno chiaro che si estendono sull’intero lembo.
Cilindrocladiosi (Cylindrocladium scoparium) – piccole macchie di forma irregolare, necrotiche contornate da un alone rosso-bruno oppure macchie rotondeggianti brunastre.
Questa causano una anticipata filloptosi ed i rametti disseccano a partire dall’apice.
Gli insetti dannosi sono
Cocciniglia cotonosa (Planococcus).
Oziorrinco (Otiorrhynchus spp).
Tripidi (Heliothrips haemorroidalis)
In sintesi i metrosideros non presentano particolari difficoltà di coltivazione, si adatta abbastanza bene ai climi dell’Italia centrale, come hanno potuto verificare i miei clienti che, avendola acquistata gia da diverso tempo, sono stati ripagati da una fioritura abbondante e appariscente.