In questa guida spieghiamo come coltivare Laurus Canariensis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Laurus canariensis
famiglia: Lauraceae
breve descrizione: E’un arbusto che può arrivare ad un’altezza di 10 m, ha foglie lucide, solo leggermente ondulate ma molto ampie e di color verde scuro. L’aroma è presente ma di intensità minore rispetto al Laurus nobilis. I fiori sono molto piccoli e poco significativi. Il frutto è una drupa carnosa, nera e lucida, che contiene un seme.
durata: Perenne
periodo di fioritura: La sua fioritura avviene ad aprile, i fiori non sono molto appariscenti.
area di origine: Marocco e Canarie.
clima: Mite
uso: Viene coltivato in piena terra o in vasi nelle regioni più fredde.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere esposta sia ad ombra parziale che in piena luce solare.
temperatura: Puo’ essere coltivato all’aperto con climi miti, teme le gelate.
substrato: Torba e sabbia. Non ha particolari esigenze di substrato.
irrigazione: Annaffiatura per le piante giovani, necessaria se coltivata in vaso, intervenendo solo quando il terreno si è completamente asciugato. E’ molto resistente alla siccità, in particolare in presenza di esemplari adulti coltivati in piena terra.
concimazione: Non ha bisogno di essere concimato.
propagazione: Nel periodo estivo si consiglia di usare il metodo delle talee
potatura: Non ha bisogno di potatura a meno che non vi siano delle esigenze decorative
avversità: Si può verificare la presenza di cocciniglie,eliminabili semplicemente con medicinali
piccoli consigli: Non necessita di cure particolari, è una pianta rustica, cresce bene in tutti i terreni e può essere coltivato in qualsiasi tipo di orto.
curiosità
storia: Il nome del genere potrebbe derivare da Drau o Dru, che significa legno; il termine sarebbe stato poi trasformato in Daurus e Laurus. Nell’antichità venivano costruite delle corone indossate da grandi sportivi e grandi poeti.
ambiente: Questa specie si è diffusa in zone boschive e luoghi rocciosi della aree Mediterranee.
medicina: Questa pianta possiede innegabili virtù energetiche. E’ un ottimo stimolante, antisettico, digestivo, antireumatico. In infuso viene usato anche contro l’insonnia.
cucina: Le foglie del Lauro vengono usate in cucina per insaporire diverse pietanze: minestre, carni, pesce, ma anche per la distillazione di liquori molto aromatici e gradevoli.
letteratura e mitologia: Dafne significa Lauro in Greco. La leggenda narra di questa fanciulla che, volendo conservare la verginità, scappava dalle attenzioni del Dio Apollo e per sfuggirgli si trasformò in Alloro. Quando il Dio si avvinghiò alla pianta, sentì ancora il cuore della fanciulla che finalmente si abbandonava a questo amore. Questa pianta solare ha sempre suggerito il simbolo della vittoria. Il generale vittorioso si faceva precedere da messaggeri che portavano in Campidoglio alcuni ramoscelli deponendoli sulle ginocchia di Giove Ottimo Massimo. Poi lui giungeva in città con i fasci ornati di Alloro, su un carro di cavalli incoronati con la stessa pianta. Con l’avvento dell’Impero, il Lauro fu riservato agli Imperatori. Il simbolo della vittoria venne poi assunto dai Cristiani per alludere sulle tombe dei martiri , nelle catacombe, alla loro vittoria spirituale ed alla vita eterna. LETTERATURA: Francesco Petrarca fu incoronato con del Lauo per ever scritto magistralmente sulla pianta apollinea. Laurus in latino, diventa Laura in Italiano. Nelle foreste del Paraguay, i Guaranì lo consideravano una delle immagini dell’albero cosmico, Dell’Asse del mondo.