In questa guida spieghiamo come coltivare Hibiscus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Hibiscus
famiglia: Malvaceae
breve descrizione: E’ una pianta erbacea molto apprezzata per i fiori appariscenti, presenta grandi foglie verde scuro, ovate, con margini dentati. I fiori sono molto grandi, dalla forma imbutiforme, di colore rosso vivo, dal centro sporgono i pistilli e gli stami. Nelle molte varietà esistenti in commercio esistono fiori colorati dal rosa, al giallo, al bianco; i fiori possono essere semplici o doppi.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiori dall’aspetto tropicale, grandi di breve durata, di forma campanulata, composti da 5 petali sovrapposti alla base
area di origine: Regioni tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Australia. Zone temperate dell’Europa.
clima: Temperato, Mediterraneo
uso: Nelle regioni a clima più mite viene coltivato all’aperto, altrimenti in vaso ed all’aperto durante le stagioni più calde, portandolo al riparo nei mesi invernali. E’ molto apprezzata per il suo aspetto gradevole e decorativo
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposta in zone molto luminose quando vive in casa. Esposta in esterni gradisce la mezz’ombra.
temperatura: Vive bene nelle regioni a clima mite, predilige temperature che si aggirano intorno ai 20°c. Non scendere mai sotto gli 0°C.
substrato: Predilige terreni fertili e ben drenati
irrigazione: Devono essere annaffiate abbondantemente nella stagione calda, per poi diminuire nei mesi invernali. Non eccedere in quantità per evitare la formazione di ristagni d’acqua, il terreno deve essere solo leggermente umido. Un’ottima strategia è mettere della ghiaia da mantenere umida nel sottovaso. Durante la fase di fioritura nebulizzare il fogliame per mantenere elevato il tasso di umidità.
concimazione: Durante la fioritura somministrare del fertilizzante a base di fosforo e potassio
propagazione: le specie annuali si seminano in aprile e si mettono a dimora a maggio; le specie erbacee perenni si riproducono per cespi in primavera; le specie arbustive si propagano per talea legnosa
rinvaso: Bisogna rinvasarlo ogni anno in primavera, utilizzando sempre vasi solo di poco più ampi del precedente.
potatura: Eliminare le parti secche o danneggiate, è possibile intervenire
avversità: Puo’ essere soggetta ad afidi, cocciniglia e marciume radicale.
piccoli consigli: E’ adatta a essere coltivata nelle zone di mare. Fare attenzione a non creare ristagni d’acqua
curiosità
ambiente: nell’italia centro-meridionale troviamo questa pianta spontanea, solitamente ai margini di corsi d’acqua. I suoi fiori sono molto sensuali e presentano lunghi stami, gli uccelli che spesso li visitano non possono posarsi a causa della fragilità dei suoi ramoscelli.
cucina: Dalla specie Hibiscus sabdariffa, nelle terre d’origine, si ricava una bevanda, un infuso, di colore rubino, acidulo che è molto apprezzata come rinfrescante o dissetante, il Karkadè. Oggi questa bevanda è stata riscoperta anche come sostituta del tè.
letteratura e mitologia: Il nome scientifico Hibiscus deriva molto probabilmente da Ibis, nome di un uccello che abita nelle paludi.
arte: I significati simbolici legati all’ibisco sono: Per la leggerezza delle fronde e la breve durata del fiore simboleggia la fugace bellezza. Nel linguaggio ottocentesce dei fiori, donare un ibisco all’amata significa dirle: “tu sei bella” Dai rizomi si ricavano essenze per profumi.