In questa guida spieghiamo come coltivare Gladiolo e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Gladiolo
famiglia: Iridaceae
breve descrizione: Pianta fiorita, bulbosa, può essere coltivata in esterno o in vaso; di facile reperibilità e coltivazione. La morfologia dei Gladioli coltivati è differente, secondo le diverse varietà. Il bulbo ha una forma appiattita costituito da una massa intena compatta, avvolta da squame membranacee. Le foglie sono a forma di spada ed abbracciano alla base il fusto. Il fusto è semplice ed eretto, porta alla sua estremità un’infiorescenza a forma di spiga. I fiori sono di grandi dimensioni ed imbutiformi, presentano diversi colori secondo la specie. Il frutto è una capsula di forma allungata.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fioritura solo estiva. Fioriscono ed appassiscono in modo che sullo stesos stelo possano esserci sempre degli esemplari in fiore o ancora chiusi. Questo compensa la durata piuttosto breve del singolo fiore.
area di origine: Europa, Asia, Africa
clima: Mediterraneo
uso: Viene generalmente coltivato in piena terra per comporre aiuole e bordure
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Se possibile per qualsiasi tipo di coltivazione esporre in pieno sole
temperatura: Piante resistenti più al caldo che al freddo.
substrato: Qualsiasi terreno in esterno, anche se prediligono quelli sciolti e a reazione neutra. In vaso utilizzare un composto con prevalenza di torba. In generale crescono bene in terreni dotati di un buon drenaggio e con elevato contenuto di sostanza organica.
irrigazione: Mantenere il terreno costantemente umido in estate senza eccessi e ristagni d’acqua. Le esigenze idriche aumentano con la dimensione della pianta.
concimazione: Utilizzare concime complesso o sostanza organica seguendo le indicazioni del produttore. L’uso di un fertilizzante contenente potassio, quando i fiori sono ancora in boccio, per favorirne lo sviluppo.
propagazione: Tramite bulbi o semi in cassetta in primavera
potatura: Eliminare i fiori sulla spiga a mano a mano che appassiscono.
avversità: Può essere soggetto a vari tipi di funghi.
piccoli consigli: In esterno molto adatta per giardini e bordure, in vaso per terrazzi o balconi, si utilizza molto anche come reciso. Necessita di essere annaffiato abbondantemente e frequentemente d’estate
curiosità
storia: Il suo nome deriva proprio dalla forma delle foglie. in Latino “gladiolus” significa infatti spada. la storia del Gladiolo inizia con l’introduzione nel XVIII-XIX sec. di alcune specie da varie regioni dell’Africa del sud. I vivaisti fiamminghi iniziarono subito un’intensa opera di miglioramento, mediante ibridazioni e selezioni
ambiente: Il momento migliore per effettuare il taglio del fiore reciso è quando compare il primo bocciolo alla base della spigha. Attualmente esistono numerosissime varietà di Gladiolo; ogni anno ne vengono create di nuove, sempre più vigorose e spettacolari.