In questa guida spieghiamo come coltivare Geraldton Wax Flower e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Famiglia: Myrtaceae
Nome scientifico: Chamelaucium uncinatum
sinonimo: Darwinia uncinatum.
Nome comune: Geraldton wax.
Derivazione del nome: Chamelaucium di derivazione incerta, probabilmente dal greco Chamai,”nano”; e leucos “bianco”; Uncinatum, “ricurvo”, riferito all’apice delle foglie.
Origine: Australia occidentale.
Distribuzione: boschi e brughiere sabbiose dell’Australia occidentale.
Caratteristiche: cespuglio sempreverde che raggiunge una altezza di 2,50 metri con una chioma di 2 metri di diametro.
Stato di conservazione: non è considerata una specie a rischio in natura.
Esposizione: in pieno sole.
Esigenze idriche: irrigazioni abbondanti in estati molto calde. molto resistente alla siccità quando ben radicata.
Propagazione: per talee semilegnose, la riproduzione per seme presenta molte difficoltà.
Descrizione generale
La Geraldton wax è una delle piante spontanee più famose dell’Australia ed è largamente usata come fiore reciso per la sua durata. I fiori si conservano benissimo per più di una settimana dopo il taglio (ricordarsi di togliere le foglie più basse e cambiare l’acqua sovente).
In Israele, questa pianta, coltivata su una superficie di 300 ettari, ha una posizione di rilievo come produzione di fiori recisi, come fogliame reciso e piante in vaso. Israele è diventata il principale esportatore di Wax flower in Europa nel periodo invernale.
Diverse sono le varietà disponibili in diversi colori di fiori tra cui:Alba, Guy, Revelation, M.B. Orchid, Ofir, Wendy. La Chamelaucium uncinatum viene anche usata nella ricerca di nuovi ibridi, specialmente con la C. megalopetalum una con grandi fiori di colore bianco perlaceo che col tempo diventa di uno spettacolare rosso.
La riproduzione avviene per talea semilegnosa per riprodurre soggetti con le stesse caratteristiche della pianta madre. Ultimamente piante madri virus-esenti sono state prodotte da colture in vitro.
La Wax flower è una pianta che fiorisce a foto periodo corto con condizioni di temperature medie; a temperature molto basse o molto alte non si hanno produzione di fiori; una piccola fioritura, non influenzata dal foto periodo, si ha con temperature medio-basse. Nella necessità di anticipare la fioritura all’autunno in alcune cultivar, si creano coperture per creare artificialmente giornate più corte.
Per la produzione di piante in vaso per contenere l’altezza, le piante vengono potate più volte per stimolarne la ramificazione oppure vengono trattate con nanizzanti (ritardanti della crescita CCC o Paclobutrazol); un controllo del foto periodo è utilizzato per allungare il tempo della fioritura.
Per risolvere parzialmente il grave problema della caduta dei fiori durante il trasporto. si devono immergere i rami in una soluzione di NAA.
La Wax flower è un cespuglio perenne che raggiunge i 2-3 metri di altezza. Ha piccole foglie aghiformi lunghe da 10 a 40 mm con colori che variano dal verde chiaro al verde scuro. I fiori sono formati da cinque minuscoli sepali, cinque grandi petali cerosi e 10 stami che variano di misura dai 10 ai 25 mm di diametro su rami fioriferi lunghi da 40 a 100 cm, ogni ramo può produrre dai 50 ai 500 boccioli. Il colore dei fiori varia dal bianco al rosa fino al porpora, alcune varietà hanno fiori variegati. L’ipanzio è a forma di coppa e contiene il tessuto nettifero. Il nettario produce fino a 5 ml di nettare al giorno. La produzione di nettare inizia appena si cominciano ad aprire i petali e prosegue fino a quando l’ipanzio cambia colore. La w. F. fiorisce dall’autunno fino alla primavera. (vedi varietà e caratteristiche)
Nativa di un paese dove il clima in estate è asciutto, la Geraldton wax è ragionevolmente resistente in climi più asciutti, temperati e subtropicali.
La specie è senza dubbio più adattabile alee aree con estati secche; richiede un substrato sciolto e permeabile (con alta percentuale di sabbia) ed una esposizione in pieno sole benché tolleri anche posizioni a mezz’ombra. Sono molto resistenti alla siccità quando l’apparato radicale è ben accestito.
Nella coltivazione per rami recisi rispondono bene alla potatura che deve essere eseguita dopo la fioritura tagliando almeno un terzo e talvolta anche due terzi dell’altezza per facilitare la crescita di rami lunghi da recidere; in un anno la pianta avrà recuperato la chioma.
La Geraldton wax si adatta alla maggior parte dei terreni, ma predilige terreni sabbiosi, acidi e ben drenati con un pH ottimale tra 6 e 6,5. Ama condizioni climatiche asciutte dove le condizioni di crescita ottimali sono con temperature comprese tra i 15° e i 35° C; tollera anche temperature più basse non sopportando i forti geli. Il fabbisogno di acqua è modesto anche in casi di alte temperature, le esigenze nutritive sono lievi.
La pianta per fiorire ha bisogno di giornate a fotoperiodo corto per cui in alcune varietà la fioritura ha inizio in tardo autunno; l’induzione a fiore e l’emissione dei boccioli è influenzata anche dalle basse temperature.
Nella coltivazione della pianta utilizzata come ramo da fiore reciso può essere piantata tutto l’anno eccetto che in inverno; le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno.
La densità di impianto nelle coltivazioni commerciali deve essere considerata in 300-700 piante per 1000 mq.
Se l’impianto è stato eseguito in primavera, il primo raccolto lo si ha dopo 6-8 mesi con una produzione di 10-15 rami per pianta. Se l’impianto viene eseguito in tarda estate-autunno il raccolto si avrà alla fine inverno-primavera successivo cioè dopo 15 mesi circa con una produzione di 50-100 rami per pianta; poi dalla seconda stagione successiva la raccolta sale a 100-200 rami per pianta e seconda delle pratiche colturali adottate e dalle varietà. Le piante danno un raccolto ottimale per la commercializzazione per circa 5 anni.
Le Waxes possono essere utilizzate per creare delle siepi di recinzione e sopportano bene i tagli. Caratteristica della pianta è rilasciare, dopo il taglio, un delicato profumo di mirto.
Le foglie vengono utilizzate in cucina per aromatizzare le carni alla brace e lo stufato.
Sebbene le Geraldton possano vegetare bene senza eccessive cure una somministrazione di fertilizzante a cessione programmata e sangue di bue dopo la fioritura, aiutano le piante a produrre più fiori e una più vigorosa vegetazione.
Recentemente è stato scoperto un ibrido di Verticordia x Chamelaucium a cui rimando la descrizione