In questa guida spieghiamo come coltivare Garofano e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Dianthus
famiglia: Caryophyllaceae
breve descrizione: Pianta fiorita, può essere anuale o perenne, da esterni se il clima lo consente, altrimenti coltivabile in vaso. Di facile manutenzione e reperibilità. Esistono circa 300 specie dalle caratteristiche e dai colori variabili. In generale i fusti sono nodosi e le foglie lanceolate. Il garofano dei poeti, dianthus barbatus, ha foglie lanceolate e fiori semplici o doppi, con colori che variano dal bianco al rosso; il D.caryophyllus è la specie più nota, quella cha ha dato origine ai garofani dei fioristi, presenta un’ infiorescenza grande e profumata ed è ottimo come fiore reciso.
durata: Annuale, biennale o perenne a seconda della specie
periodo di fioritura: Fiorisce in primavera
area di origine: Area mediterranea orientale (Balcani, Siria, Turchia)
clima: Mediterraneo
uso: Viene generalmente coltivato come pianta da giardino, per la coltivazione in vaso, alcune specie sono più adatte di altre. Le specie nane sono perfette per i giardini rocciosi, quelle da bordura hanno cespi più sviluppati.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: A seconda della specie o dell’utilizzo può essere esposto in pieno sole o leggera ombra. In particolare, le specie da giardino roccioso, prediligono un’esposizione soleggiata ma sopportano bene la semi ombreggiatura; quelle da aiuola o bordure necessitano invece sempre i raggi del sole diretti.
temperatura: La temperatura minima sotto la quale è bene non scendere va dagli 4°C ai 9°C, secondo la specie; la temperatura ideale deve oscillate tra i 10°C. ed i 20°C.
substrato: In vaso mix di torba e terra in parti uguali con aggiunta di sabbia per drenaggio. Per le specie da giardino roccioso, usare un terreno sciolto, ben drenato, calcareo. Per l’impianto in giardino è necessario un terreno fertile, di medio impasto.
irrigazione: Annaffiare non molto frequentemente, intervenire regolarmente in estate e nei periodi di siccità.
concimazione: Utilizzare del fertilizzante organico, minerale, contenente potassio.
propagazione: Tramite talea o per semina a inizio primavera. Quando compaiono le prime foglie , i giovani esemplari, si devono trapiantare in piccoli vasetti con un substrato organico sterilizzato e concimato con un prodotto ternario (azoto, fosforo e potassio) nella dose di 15 g. per decalitro.
rinvaso: In primavera quando necessario
potatura: Eliminare le parti danneggiate e i fiori appassiti
avversità: Può essere soggetto a vari tipi di funghi che possono colpire radici e colletto delle piante. Questo genere di malattie si possono prevenire facendo uso di substrati sani ed adatti. La muffa grigia a l’oidio si controllano con appostiti antiparassitari. I parassiti animali (ditteri, afidi e cocciniglie) si combattono con prodotti specifici.
piccoli consigli: Può essere coltivato anche in giardino roccioso o come bordura a seconda della specie. In vaso posizionare anche in luogo leggermente ombreggiato. Molto utilizzato come reciso. Non necessita di particolari cure
curiosità
storia: Questo fiore è un attributo di alcuni santi. A bologna è dedicato a San Pietro e a Roma a San Giovanni Battista. Nell’ottocento il rosso era il colore dei partigiani di Napoleone, il bianco, invece, era quello dei monarchi. Nella seconda metà dell’ottocento il garofano rosso divenne l’emblema dei socialisti ed anche loro sinonimo.
ambiente: In Italia cresce in ambienti prativi da circa 800 m. sino al limite della vegetazione forestale. Non è presente in Romagna