In questa guida spieghiamo come coltivare Forsythia Viridissima e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Forsythia viridissima
famiglia: Oleaceae
breve descrizione: Arbusto rustico dai rami eretti, alto fino ai 3 m., con foglie decidue, oblunghe, opposte e finemente dentate che durante l’autunno spesso assumono una colorazione violacea. I fiori, a forma di imbuto con 4 lobi, appaiono sui rami dell’anno passato, prima o contemporaneamente alle folgie, e sono raccolti in gruppi, il colore è giallo lucido ed intenso. I frutti sono delle piccole capsule. Questa pianta è molto vigorosa ed ornamentale, inoltre, la sua coltivazione è semplicissima.
durata: Perenne
periodo di fioritura: La pianta presenta una fioritura abbondante in marzo-aprile, poco prima della comparsa delle foglie
area di origine: Asia, Europa
clima: Temperato
uso: Sono coltivati in giardinio, per bordure e per siepi, e per la vendita di rami fioriti.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Puo’ essere esposta sia a mezz’ombra che ai diretti raggi del sole.
temperatura: Resistente sia alle temperature basse che a quelle alte
substrato: Terriccio composto;terra fertile, torba e sabbia. Si adatta molto facilmente sia a terreni sciolti sia argillosi. Tollera qualunque suolo, anche calcareo; meglio se non è troppo organico poichè in questi tipi di terreno la pianta tende a vegetare molto e a fiorire poco.
irrigazione: Annaffiatura in caso di siccità, e per le piante giovani. Nel corso di estati molto torride abbondare con le irrigazioni.
concimazione: La concimazione di base va effettuata con materiale organico;nel periodo vegetativo va concimata con concime complesso
propagazione: Nel mese di ottobre si ricorre al metodo delle talee legnose. Si possono sfruttare anche le propaggini, sempre in autunno; separando le piantine dalla pianta madre nell’ottobre successivo. In questo caso, la radicazione va indotta facendo un taglio sulla parte inferiore del ramo che verrà interrato.
rinvaso: Deve essere effettuato una volta ogni 1 o 2 anni
potatura: Al termine della fioritura (intorno al mese di aprile) si devono asportare i rami più vecchi e accorciare quelli che hanno fiorito. Negli esemplari più giovani, successivamente alla messa a dimora, si consiglia di effettuare una potatura a circa due terzi della lunghezza dei rami per ottenere poi una migliore ramificazione.
avversità: Normalmente piuttosto resistente, può subire infestazioni da batteri, insetti e funghi, curabili con appositi medicinali o semplicemente eliminando le parti colpite. Il batterio Agrobactterium tumefaciens, provoca la formazione di rigonfiamenti (galle), in prossimità del colletto. In questo caso vanno eliminati gli esemplari colpiti.
piccoli consigli: I fiori appaiono prima o contemporaneamente alle foglie, per questo appaiono come grossi cespugli gialli
curiosità
storia: originaria della Cina
ambiente: la Forstizia è tra le prime pianta ad accendere i colori nei giardini e nelle bordure. E’ un genere molto resistente all’inquinamento.