In questa guida spieghiamo come coltivare Filodendro e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Philodendron
famiglia: Araceae
breve descrizione: Pianta verde da interni molto resistente e decorativa, di facile reperibilità e coltivazione. Esistono quasi 300 specie con forme e dimensioni molto differenti, prevalentemente si tratta di rampicanti dal portamento strisciante e ricadente. Le foglie sono lunghe anche 1 metro, di forma variabile da ovale a cuoriforme, spesso con lembo perforato e margini con lobi irregolari ed ondulati. Quelle giovani nascono convolute in stipole avvolgenti, che cadono solo al completo sviluppo del picciolo. I fiori sono avvolti da una spata color bianco-giallo ed appaiono riuniti in uno spadice di forma cilindrica. I frutti sono minuscole bacche raccolte in un’infruttescenza conica, impiegano circa un anno a raggiungere la piena maturità. Esistono un grande numero di ibridazioni e varietà. La maggior parte delle specie, comunque, emette radici aeree a livello dei nodi, per mezzo delle quali quelle rampicanti si attaccano ai tutori.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce tra aprile e maggio ma gli esemplari che vivono in appartamento difficilmente presentano infiorescenze.
area di origine: America centrale e tropicale (Messico)
clima: Tropicale
uso: Pianta d’appartamento molto ornamentale, adatta per adornare degli angoli della casa, vengono allevate con il supporto verticale di tutori; nelle zone a clima mite può vivere bene anche in esterni.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in zone di luce intensa ma diffusa. I raggi diretti del sole potrebbero provocare delle ustioni al fogliame.
temperatura: Si consiglia di non scendere sotto i 14°C. Non posizionare mai vicino a fonti di calore.
substrato: Leggero con foglie di faggio Deve essere mantenuto umido durante il periodo estivo
irrigazione: Annaffiare con costanza in estate, ridurre notevolmente in inverno. Il terriccio ed anche i tutori, che spesso sono rivestiti di muschio, devono essere mantenuti umidi. Nel caso di ambienti particolarmente secchi si consiglia di usare sottovasi con argilla espansa per mantenere più elevata l’umidità ambientale.
concimazione: somministrare concime liquido da maggio a settembre
propagazione: Tramite talea apicale a metà primavera.
rinvaso: Inizio primavera indicativamente ogni 3 anni.
potatura: Deve essere potata periodicamente in primavera, sia per dargli una forma propria, sia per contenere il vigore vegetativo, per riportare le foglie più vicine al fusto o più in basso. Questa pianta tende naturalmente a perdere la forma allungandosi.
avversità: Non si segnalano particolari malattie o parassiti. Raramente può soffrire per marciumi radicali conseguenti a quantità errate di acqua. Se viene interessata dall’attacco delle cocciniglie, dopo qualche tempo potrebbe presentare delle macchie nere su foglie e piccioli dovute alla formazione della fumaggine.
piccoli consigli: Eliminare le foglie danneggiate, pulire le altre con un panno. Evitare i ristagni d’acqua. Le specie rampicanti abbisognano di tutori ricoperti di sfagno da mantenere sempre umidi per consentire alle radici avventizie di assorbire acqua.
curiosità
storia: Il suo nome deriva dal greco “Philo”, amore, e da “dendron”, albero. Questa etimologia spiega la sua propensione, in natura, a crescere avvinghiandosi agli alberi vicini grazie all’uso delle proprie radici aeree.
ambiente: vi sono delle specie rampicanti, che necessitano di tutori, altre invece sono a portamento eretto. Nel suo habitat naturale si avvinghia agli alberi con le radici aeree che si sviluppano partendo dai nodi. Molte varietà ed ibridazioni, sono state studiate per ottenere esemplari sempre più adattabili alla vita in ambienti casalinghi. Questo genere di piante è anche molto apprezzato nelle case per le sue proprietà, è infatti in grado di eliminare dall’aria vapori chimici anche nocivi, migliorandone così la qualità.
cucina: Il frutto ha un sapore gradevole, intermedio tra quello dell’ananas e della banana.