In questa guida spieghiamo come coltivare Faucaria Tigrina e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Faucaria tigrina
famiglia: Aizoaceae
breve descrizione: Pianta succulenta, sempreverde, con fiori gialli e foglie grigioverdi. Generalmente si coltiva in interni e la manutenzione è abbastanza semplice, non è facile reperirla. Sono conosciute 36 specie tra le quali citiamo: F.longifolia alta 10-15 cm con foglie dentate e carenate; laF.felina alta 10-15 cm. con foglie grigioverdi e punteggiature verde scuro, dentellate ai margini; la F.tigrina alta 5 cm., con foglie appuntite, carnose, grigioverdi con macule bianche; la F.tuberculosa con foglie dentate con verruche biancastre.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Inizia a fiorire verso fine settembre, all’apice dei fusti con dei fiori molto appariscenti, generalmente gialli, ciascun fiore resta aprto per più giorni prima di appassire.
area di origine: Africa del sud
clima: Tropicale
uso: Pianta d’appartamento, può essere esposta in esterni durante le stagioni calde.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Posizionare in zona molto luminosa ma lontano da sole diretto.
temperatura: Si consiglia di non scendere sotto gli 8-10°C. Per le temperature molto elevate non ci sono problemi.
substrato: Utilizzare terreno fertile con una buona componente di sabbia o ghiaia per garantire il drenaggio.
irrigazione: Mantenere il terreno solo leggermente umido durante la stagione calda, mentre, con l’arrivo delle stagioni più fredde, si consiglia di bagnare sempre meno.
concimazione: Concimare poco, utilizzando concime ternario nella dose di 15 gr. di concime per decalitro. Si consiglia di non superare le tre volte durante la stagione calda.
propagazione: Tramite semina in cassetta in primavera, oppure, tramite talee di germoglio in autunno, da piantare in sabbia e terriccio sciolto.
rinvaso: In primavera indicativamente ogni 3 anni circa
potatura: E’ sufficiente eliminare le parti danneggiate o i fiori appassiti.
avversità: Si possono sviluppare funghi a seguito di eccessiva umidità. Una buona prevenzione è insita nella correttezza delle cure. Il ragnetto rosso provoca ingiallimento e morte delle foglie. Le cimici provocano macchie pelose biancastre. Questi parassiti vanno trattati con prodotti specifici.
piccoli consigli: Si consiglia di posizionare in luogo non soggetto a correnti d’aria o a bruschi sbalzi di temperatura, evitare ristagni d’acqua. Durante l’inverno le annaffiature si devono ridurre fino a sospenderle .
curiosità
ambiente: garantirle sempre un ambiente molto luminoso.