In questa guida spieghiamo come coltivare Dryopteris e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Le felci sono rappresentate in tutte le regioni del mondo, con circa 150 generi e 12.000 specie; nei climi temperati troviamo le specie erbacee, mentre in quelli tropicali troviamo generalmente varietà dal portamento arboreo, con fusti alti fino a trenta metri; inoltre, esistono anche specie epifite. In generale sono piante primitive, prive di fiori, frutti e semi. La riproduzione avviene pertanto grazie alle spore contenute negli sporangi prodotti dagli sporofilli . L’altezza varia secondo la specie. La Dryopteris è molto diffusa nei boschi dell’Europa, ma può vivere anche nei giardini; la Davallia bullata possiede fronde triangolari, pennate, sempreverdi; la Felce dolce o Polypodium vulgare ha fronde allungate e triangolari, possiede un rizoma strisciante da cui si diramano molte piccole radici.
DESCRIZIONE ESPOSIZIONE
Non necessitano di molta luce, quindi sono consigliabili esposizioni a mezza ombra.
DESCRIZIONE FIORITURA
Non presenta fioritura
CURA
CONCIMAZIONE: Deve essere eseguita durante la stagione estiva; ogni 15 giorni, somministrare 5 gr. di concime bilanciato per decalitro d’acqua.
IRRIGAZIONE: Le felci hanno le fronde abbastanza sottili e quindi non sono in grado di assorbire molta acqua, per questo si devono nebulizzare frequentemente; contemporaneamente, mantenere sempre il terreno umido.
POTATURA: Eliminare le parti secche e danneggiate
MALATTIE: E’ soggetta a cocciniglie che causano l’ingiallimento delle foglie. Subisce anche l’attacco di funghi, il più diffuso è il Botrytis che si debella con antibotritici.
PARTICOLARITA’: Si sviluppano prevalentemente in luoghi umidi e ombrosi
TEMPERATURA: La temperatura ideale per la coltivazione è di circa 18°C. per le specie originarie delle aree temperate, per quelle tropicali, si aggira intorno ai 26°C.
RINVASO: In marzo quando è necessario, assecondando le dimensioni della pianta.
SUBSTRATO: Il substrato ottimale è composto da terra, torba, sabbia e foglie di faggio, per garantire un buon drenaggio.
PROPAGAZIONE: E’ consigliabile la propagazione per spore che è la tecnica più tipica, ma non facile da attuare. Tramite la divisione dei rizomi si hanno delle possibilità più concrete di successo.
NOMENCLATURA
NOME SCIENTIFICO Dryopteris filix-max; D.bullata; Polypodium vulgare.
FAMIGLIA Aspidiaceae; Davalliaceae; Polypodiaceae.
NOME COMUNE felce
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE luce media
STAGIONE —— verde ——
FORMA cespugliosa
CLIMA Temperato o tropicale secondo la specie.
DURATA Perenne
DIMENSIONE media
AREA ORIGINE Europa, America del nord.