In questa guida spieghiamo come coltivare Dragoncello e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Artemisia dracunculus
famiglia: Composite
breve descrizione: Pianta erbacea perenne, forma dei cespugli che possono raggiungere il metro di altezza; le foglie sono lineari lanceolate di colore verde chiaro, lunghe e sottili. L’infiorescenza è una pannocchia molto ramificata con piccoli fiori verdi-giallastri. Il frutto è di colore bruno scuro.
durata: Perenne
periodo di fioritura: I fiori sono piccoli di colore verdi-giallastri, riuniti in pannocchie e spuntano in estate
area di origine: Europa orientale, Asia centrale
clima: Temperato/Rigido
uso: Viene coltivato solitamente in piena terra, o in vaso
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in posizioni di pieno sole
temperatura: Sopporta molto bene le basse temperature ma anche il caldo.
substrato: Predilige terreni molto ricchi di sostanza organica
irrigazione: Deve essere annaffiato senza eccessi
concimazione: utilizzare dello stallatico ben maturo
propagazione: Avviene per talea o per semina in primavera
rinvaso: utilizzare vaso solo leggermente più ampi del precedente
potatura: eliminare le parti secche o danneggiate
avversità: Non è soggetto a particolari parassiti o malattie
piccoli consigli: Ha proprietà aromatiche, antisettiche, digestive, aperitive, antispasmodiche, stimolanti, viene anche molto utilizzato in cucina nella preparazione di salse, frittate, arrosti, insalate e piatti di pesce Non necessita di cure particolari
curiosità
storia: Pianta originaria della Russia meridionale e della Siberia il dragoncello si diffuse in Occidente in seguito alle Crociate. In Italia si è diffuso prima nella regione toscana; i senesi, infatti, sostengono che fu importato da Carlo Magno nel 774 e coltivato nell’orto dell’Abbazia di S. Antimo nei pressi di Montalcino. Le curiosità che riguardano questa particolare specie sono molte. Si scrive che potrebbe essere stata chiamata Artemisia in onore di Diana artemide, dalla quale le derivava la proprietà di ristabilire il flusso mestruale. dracunculus significa ‘piccolo drago’ forse perchè la forma del cespuglio potrebbe ricordare questo mitico animale.
cucina: Verso il XVI secolo è documentato il primo impiego gastronomico. E’ usato come spezia per insaporire piatti a base di uova, pollo , pesce arrosto. E’ un ingrediente essenziale nella preparazione della salsa bernese, della salsa tartara e della famosa salsa al dragoncello. Va essicato in ambienti ombreggiati ed asciutti, conservare in barattoli di vetro in luogo fresco e asciutto.