La differenza tra una pianta ed un animale è da ricercare nelle funzioni svolte e nei meccanismi interni che permettono ad ambedue di sopravvivere. La maggiore, tra le tante, differenze è a livello cellulare ovvero nel luogo in cui avvengono tutti i processi fisici e biochimici necessari per favorire la crescita e lo sviluppo. La pianta infatti svolge molte funzioni di creazione e di utilizzo dell’energia in maniera simile, ma non identica, a come farebbe un animale.
Differenza tra cellula procariote e eucariote.
Le cellule costituenti le piante sono di tipo eucariotico e presentano alcune differenze rispetto alle cellule eucariote presenti negli animali e alle cellule procariotiche dei batteri. La cellula procariote si differenzia dalla cellula eucariote per l’organizzazione interna molto più semplice e per l’assenza di alcuni organuli o complessi invece presenti nella cellula eucariotica.
La prima differenza tra i due tipi di cellula risiede nella membrana cellulare ovvero il “guscio” che protegge tutti gli elementi interni della cellula. La membrana procariotica, infatti, presenta molte invaginazioni che risultano assenti o poco accentuate nelle cellule eucariotiche.
La differenza del corredo genetico e di come esso viene conservato appare molto netta. La cellula procariote presenta, infatti, l’informazione genetica sotto forma di DNA libero mentre la cellula eucariotica possiede l’informazione genetica ben organizzata all’interno di cromosomi che, a loro volta, sono racchiusi dentro una membrana nucleare che delimita il nucleo eucariotico. Il DNA della cellula eucariotica, tra l’altro, è associato a particolari proteine mentre nella cellula procariote tale associazione non si verifica.
Differenza tra autotrofi ed eterotrofi.
Le piante sono degli organismi autotrofi, mentre gli animali sono degli eterotrofi. La differenza tra queste due classi riguarda il metodo con il quale questi organismi riescono a procurarsi il cibo. La parola autotrofo, dal greco, vuol dire “che si nutre da sè” a differenza di eterotrofo che sta ad indicare chi si nutre grazie ad altri. Le piante, in quanto organismi autotrofi, provvedono da loro a catturare energia e convertirla in sostanze energetiche riutilizzabili. Gli eterotrofi, invece, hanno bisogno di altri organismi per poter acquisire energia. L’uomo, ad esempio, è un eterotrofo perchè ricava l’energia dagli animali e dalle piante. Le piante, invece, non hanno bisogno di organismi terzi per poter sopravvivere perchè ricavano l’energia direttamente dal sole mediante il processo di fotosintesi.