In questa guida spieghiamo come coltivare Dendrobium nobile e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Dendrobium nobile
famiglia: Orchidaceae
breve descrizione: Pianta epifita con pseudobulbi, a foglie decidue, molto apprezzata come ornamentale, non è però molto facile da coltivare. A questo genere appartengono 1000 specie circa, la cui altezza può variare dai 30 cm. a vari metri. Le specie a pseudobulbi allungati possono avere moltissimi fiori, le specie a pseudobulbi più corti faranno solo un paio di fiori. Il D. nobile è una specie che presenta pseudobulbi alti 60 cm. dai quali si formano le belle foglie lucide. Da febbraio ad aprile produce fiori con tepali dalla base bianca e dall’apice sfumato di malva. Il labello invece presenta la gola marrone circondata da una zona bianca o gialla; D.densiflorum possiede pseudobulbi di 30 cm. con numerose infiorescenze pendule a labello di colore arancione, si coltiva in serra con temperature abbastanza elevate; il D. Formosum ha fiori profumati e bianchi; il D. Loddigesi ha fiori rosa-lilla con labello bianco.
durata: Perenne
periodo di fioritura: I fiori non sono di grosse dimensioni ma sono molto ornamentali,compaiono in primavera-estate
area di origine: Asia, Australia, Himalaya, Giappone.
clima: Temperato caldo
uso: Pianta d’appartamento durante la fioritura, negli altri periodi è bene portarle in serra, inoltre, le condizioni climatiche della serra variano da specie a specie.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in zone molto luminose nel periodo autunnale ed invernale, in primavera-estate prediligono un’esposizione a mezz’ombra.
temperatura: Sopporta bene le alte temperature, non scendere al disotto dei 5°C per le specie da serra fredda, dei 13°C. per quelle da temperature temperate, dei 16°C. per quelle da serra calda.
substrato: substrato composto da tre parti di radici di osmunda ed una parte di sfagno, oppure parti di corteccia, terriccio di foglie, e materiale drenante come cocci o ghiaia.
irrigazione: D’estate deve essere annaffiata abbondantemente, d’inverno bisogna interrompere le irrigazioni. In serra le piante dovrebbero essere mantenute costantemente umide durante la crescita, riducendo poi gradatamente le annaffiature quando le nuove vegetazioni sono mature. Un’umidità costante su valori intorno all’80% in estate, per poi passare ai 60% in inverno, è la scelta ideale per ottenere una crescita equilibrata.
concimazione: Si deve concimare solo durante il periodo vegetativo
propagazione: Avviene usando i cespi ingrossati che devono essere divisi e successivamente riposti in cassette con lo stesso terriccio di coltivazione. Quando i germogli mettono le radici si possono rinvasare.
rinvaso: Si possono rinvasare in primavera.
potatura: Eliminare le parti secche o danneggiate
avversità: Sono soggette ad attacchi di ragnetto rosso e cocciniglia da combattere con appositi aficidi ed anticoccidici.
piccoli consigli: Fioriscono solo se sono pienamente rispettate le condizione di coltivazione adatte. Considerata l’estrema variabilità delle specie, si consiglia di avere chiare informazioni sulla tipologia della pianta che vi interessa.
curiosità
ambiente: I fiori sono molto adatti a essere recisi in quanto sono molto resistenti. Gli ibridi che sono stati creati sono moltissimi, a volte è anche difficoltoso avere informazioni sicure sulle origini. Le Orchidee appartengono ad un numeroso gruppo di piante testato dalla nasa nell’ambito di studi sulla purificazione dell’aria. Le Dendrobium sono state segnalate come valide purificatrici dell’aria da sostanze come gli alcoli, l’acetone, la formaldeide ed il cloroformio. Anche le Phalaenopsis sono piante idonee a vivere in appartamento con lo scopo di depurare l’aria che vi respiriamo. Producono ossigeno e contribuiscono al mantenimento del giusto grado di umidità dell’aria. In particolare, sono in grado di rimuove dall’aria xilene, toluene e formaldehyde. Lo xilene ed il toluene si originano dai pannelli di truciolato e di cartone, dalle vernici, dalle fotocopiatrici e dagli schermi di computer. La formaldeide, invece, è prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria e dagli smalti. Le Orchidee Phalaenopsis sono epifite monopodali, ossia, in natura vivono sugli alberi che sfruttano come sostegno e presentano un solo piede vegetativo. Questo è possibile perchè ai tropici l’umidità atmosferica costantemente alta, permette a parecchie piante (orchidee, bromeliacee, felci e persino cactus) di sopravvivere con le ” radici all’aria” senza disidratarsi. Crescono negli incroci dei rami, dove si accumula un minimo di humus. I rami degli alberi sono quindi dotati di vari “comfort”, come cuscinetti di muschi e licheni, dove le piante epifite possono affondare le proprie radici.