In questa guida spieghiamo come coltivare Croco e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: crocus
famiglia: iridaceae
breve descrizione: pianta bulbosa, nana, comprendente oltre 70 specie. Le foglie sono verdi scure, lineari, con una striscia biancastra nella parte centrale. I fiori sbocciano direttamente dal terreno contemporaneamente o prima delle foglie. Sono piantine molto decorative e facili da coltivare. La specie più conosciuta tra i Crocus a fioritura invernale-primaverile è il Crocus vernus da cui sono state ottenute molte varietà. Altre specie presentano fioritura estiva. la gamma di colori è molto vasta e l’effetto decorativo in primavera è notevole.
durata: perenne
periodo di fioritura: i fiori possono essere di diversi colori (giallo-oro, bianco, azzurro, rosso, porpora)
area di origine: Europa, Asia.
clima: temperato-alpino
uso: Sono piante che crescono bene nei prati, nei giardini rocciosi e alpini. Sono impiegati per creare bordure o coltivati in vaso ed esposti sui balconi.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Prediligono esposizioni a mezz’ombra o anche al sole diretto, se il clima non è troppo caldo.
temperatura: Sono piante rustiche, resistono bene anche a temperature piuttosto basse, anche sotto gli 0°C.
substrato: Garantire loro un terreno che sia sempre ben drenato, infatti, patiscono i ristagni idrici. Si adattano a qualsiasi tipologia di terreno, meglio se fresco e ricco di humus.
irrigazione: si annaffiano moderatamente se sono coltivati in vaso o cassetta.
concimazione: se si vogliono ottenere fiori più grandi è necessario utilizzare del fertilizzante.
propagazione: La semina va fatta in autunno per le specie a fioritura primaverile, in agosto per quelle a fioritura autunnale. In estate si estraggono i bulbi, si ripuliscono togliendo le parti essiccate e le foglie, si fanno sciugare in ambiente fresco e poco illuminato e si attende il momento del trapianto. Gli esemplari più grandi fioriranno l’anno successivo, i più piccoli dopo due anni.
potatura: eliminare le parti danneggiate, secche o marcite, per preservare gli esemplari vicini.
avversità: possono essere colpiti da funghi che creano delle macchie necrotiche nere sui bulbi e marcescenza alla base delle foglie. Lo stesso genere di problema può essere provocato da una batteriosi Pseudomonas marginale.
curiosità
storia: la coltivazione dei Crochi ha origini antichissime, la specie che veniva coltivata era il Crocus sativus; la coltivazione per scopi ornamentali di altre specie risale a circa 4 secoli fa.
ambiente: Nei giardini si coltivano anche specie selvatiche, a fioritura autunnale o primaverile.
medicina: in passato veniva usato anche come medicinale per le sue proprietà antispastiche e sedative. Lo zafferano, attualmente, viene utilizzato solamente dall’industria alimentare ed in gastronomia come spezia o come colorante.
cucina: dallo stimma del Crocus sativus si ricava lo zafferano, utilizzato in cucina ed in alcuni preparati medicinali. La spezia prodotta dal Crocus sativus contiene circa 150 sostanze aromatiche volatili. Inoltre lo zafferano è uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi, contiene infatti sostanze come: la Zeaxantina, il Licopene e molti alfa-beta caroteni.