In questa guida spieghiamo come coltivare Conophytum e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Conophytum
famiglia: Aizoacee
breve descrizione: pianta succulenta con doppie foglie lunghe fino a 3 cm che sono riunite in cespi di un’ampiezza di circa 7 cm. Il colore di queste piante varia dal verde oliva al verde giallo, al verde azzurro, al verde scuro. I fiori compaiono dalla fessura di ogni coppia di foglie. Il fiore è molto simile alla margherita, con i petali di colore variabile dal bianco al giallo chiaro, al rosa, al rosso vivo.
durata: perenne
periodo di fioritura: la fioritura inizia alla fine dell’estate
area di origine: sud africa
clima: tropicale
uso: pianta d’appartamento, dove il clima lo consente può essere coltivata in esterni ma richiede climi molto temperati.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: vanno sempre tenute in ambienti areati e molto luminosi, durante i periodi caldi si portano all’aperto, a pieno sole.
temperatura: sopporta bene le temperature elevate, non bisogna scendere sotto i 5°C Ogni anno necessitano però di un periodo di riposo a temperature di circa 8°-10°C.
substrato: utilizzare terriccio globoso e fibroso con l’aggiunta di sabbia.
irrigazione: irrigare quando il terreno è asciutto durante la fase vegetativa, quando la temperatura scende interrompere gli interventi.
concimazione: utilizzare, durante le stagioni più calde del fertilizzante per cactacee.
propagazione: si riproducono per seme o tramite divisione dei cespi.
rinvaso: effettuare in primavera, quando necessario, ogni 3 anni circa.
avversità: Può subire attacchi da malattie fungine, per prevenzione evitare accuratamente la creazione di ristagni idrici.
piccoli consigli: questo genere di piante si coltiva bene in vasi e cassette poco profondi.
curiosità
ambiente: il suo habitat naturale sono le zone desertiche dove riesce a mimetizzarsi molto bene con le rocce.