In questa guida spieghiamo come coltivare Coleus Blumei e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Coleus blumei
famiglia: Labiatae
breve descrizione: Pianta erbacea, sempreverde, di coltivazione semplice se viene gestita come pianta annuale. I numerosi ibridi di Coleus blumei hanno foglie differenti per il colore e la forma (a cuore, ovali con punta più o meno acuminata, allungate o profondamente incise), sempre comunque morbide e sottili. La pianta produce insignificanti fiorellini blu. La bellezza di queste specie è proprio nel fogliame che assume differenti colorazioni (rosso, arancione, verde, giallo, bianco) e disegni. La specie Coleus thyrsoideus presenta foglie cuoriformi e produce molti fiori di colore azzurro vivo, riuniti in pannocchie, che rappresentano un’ elemento decorativo gradevole. La specie Coleus verschaffeltii presenta dimensioni maggiori del C. blumei e foglie cuoriformi, dentate, con la lamina vellutata, di color porpora con margini verdi.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Producono piccoli fiorellini insignificanti di colore viola, blu o azzurri; che secondo la specie variano il periodo di fioritura.
area di origine: Asia, Africa, Giava.
clima: Tropicale, temperato caldo.
uso: Pianta d’appartamento, se coltivata come annuale può essere usato per arricchire bordure, aiuole.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Richiede molta luce per mantenere vivaci i suoi colori e il portamento compatto e cespuglioso.
temperatura: Cresce bene alle temperature medie degli appartamenti, ma al di sopra dei 18°C si deve umidificare l’ambiente vaporizzando la pianta
substrato: Miscela formata da una parte di terriccio, uno di torba, uno di sabbia. Rinvasare 2-3 volte per stagione.
irrigazione: Mantenere la miscela di substrato sempre umida. Durante la stagione calda necessita di abbondanti annaffiature.
concimazione: Concimazione quindicinale durante la fase vegetativa. Usare 10 g. di sostanza organica per decalitro per le piante invasate; per le piantine in piena terra, concimare con letame maturo.
propagazione: Talee apicali, lunghe 10 cm, prelevate in primavera-inizio estate oppure durante tutto il periodo vegetativo. Si inseriscono in un substrato di sabbia e torba e si fanno radicare, successivamente si rinvasano in contenitori più adatti. Si può effettuare la semina in febbraio, con l’accortezza di lasciare i vasetti alla temperatura di 21°C.
rinvaso: Due tre volte per stagione
potatura: Eliminare le parti malate. Se si desidera ottenere un fogliame più rigoglioso si consiglia di cimare gli apici dei germogli ed eliminare gli steli fiorali.
avversità: Questa specie è abbastanza rustica per quanto riguarda le malattie, ma può essere aggredita da afidi, cocciniglia, mosca bianca e ragnetto rosso; se coltivata in piena terra diviene una leccornia per le lumache. Eliminare manualmente i parassiti e trattare con antiparassitari specifici. Se con il tempo notiamo che le foglie ingialliscono o appassiscono e cadono: carenza di acqua; se invece, il fogliame perde la sua colorazione: esposizione non sufficientemente luminosa.
piccoli consigli: Per avere delle piante più compatte è consigliabile cimare i germogli che tendono ad allungarsi eccessivamente. A causa di sbalzi di temperatura la pianta si riduce a un ammasso fradicio. Bisogna tagliare le parti colpite e spostare la pianta in un luogo più caldo e senza correnti.
curiosità
ambiente: Predilige terreni tendenzialmente acidi.