In questa guida spieghiamo come coltivare Cleistocactus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Cleistocactus
famiglia: Cactacee
breve descrizione: genere di piante succulente caratterizzate da fusti colonnari e piuttosto sottili, difficilmente ramificate ma con diversi fusti basali. E’ dotata di abbondanti areole attaccate l’una all’altra e ricchissime spine.
durata: perenne
periodo di fioritura: i fiori, della durata di qualche giorno, di colorazione gialla o rossastra, non sbocciano mai e sono prodotti solamente da esemplari adulti, solitamente in natura o se coltivati in esterni dove il clima è temperato caldo.
area di origine: America del sud, Bolivia.
clima: temperato
uso: pianta decorativa d’appartamento, oppure, dove il clima lo consente, può crescere bene in vasi sul terrazzo o anche in piena terra in giardino, utilizzando un substrato adatto.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: esporre in zona soleggiata per almeno mezza giornata. Quando cresce in ambienti interni devono sempre essere illuminati.
temperatura: Predilige climi temperati, la sua temperatura ideale si aggira tra i 20°C ed i 25°C. regge anche temperature che si aggirano intorno ai 6°C.
substrato: Utilizzare un substrato per cacatacee, oppure preparare un miscuglio di due parti di terreno fertile ed una di sabbia grossolana.
irrigazione: Irrigare con regolarità durante i periodi più caldi e diminuire gradatamente con il calo delle temperature, fino a sospendere in pieno inverno, rispettando l’esigenza di totale riposo vegetativo che hanno questo genere di piante.
propagazione: la propagazione avviene tramite semina in primavera, è necessario utilizzare un terriccio idoneo. Se si propaga per talea è possibile utilizzare subito il terreno di coltivazione, la parte tagliata va lasciata asciugare per qualche giorno prima di piantarla nella terra.
rinvaso: Queste piante si rinvasano tutti gli anni, utilizzando sempre un vaso dal diametro leggermente più ampio del precedente.
avversità: E’ una pianta molto rustica, se si seguono le cure colturali adeguate difficilmente si ammala. Teme gli eccessi idrici, i quali possono provocare la formazione di marciumi radicali.
piccoli consigli: E’ una specie molto resistente, adattabile, dalla crescita piuttosto veloce rispetto ad altre cactacee.
curiosità
ambiente: può essere usata come porta innesti.