In questa guida spieghiamo come coltivare Cistus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Cistus
famiglia: Cistaceae
breve descrizione: Arbusto sempreverde con aspetto tondeggiante, di facile coltivazione, è una specie polimorfa della macchia mediterranea, propria delle pendici più calde e secche. Le foglie sono vellutate e simili nel colore a quello della salvia, i fiori sono semplici, delicati ma molto ornamentali, simili nella forma alle rose selvatiche. Questi fiori durano solamente una giornata ma la fioritura è costante; solitari o in gruppi di 2 o 3, hanno sepali subeguali tra di loro; la corolla, rosa o rossa, misura 4-6 cm di diametro, con petali rotondeggianti e smarginati lunghi da 2 a 3 volte i sepali.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce a fine primavera-inizio estate, i colori possono essere molteplici.
area di origine: Area Mediterranea: L’area di distribuzione va dalla Sardegna, Sicilia, penisola italiana, fino alla Dalmazia, Grecia Asia minore e Palestina.
clima: Mediterraneo
uso: Solitamente ci coltiva in piena terra, ma ultimamente è possibile trovarla in commercio anche in vaso.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposta in zone molto soleggiate ma riesce ad adattarsi anche a zone parzialmente ombreggiate.
temperatura: Teme molto le basse temperature, le alte le sopporta meglio ma il clima ideale è sicuramente privo di eccessi di calore o di gelo. Le piante giovani resistono meglio al freddo rispetto a quelle più anziane. Tra le specie e gli ibridi, alcuni sono più delicati al freddo, altri arrivano a sopportare temperature molto al di sotto dello zero
substrato: Predilige un terreno piuttosto povero e molto ben drenato.
irrigazione: Deve essere annaffiata in maniera moderata, anche se generalmente si accontentano dell’acqua piovana. L’unica accortezza è evitare che si creino ristagni d’acqua.
concimazione: Utilizzare concime ternario complesso
propagazione: Avviene per seme in primavera e per talea semilegnosa a fine estate. A radicazione avvenuta, le talee si invasano e si fanno svernare in ambienti luminosi, al riparo da eventuali gelate. L’anno successivo, in primavera, si piantano in vasi di 12 cm circa.
rinvaso: A primavera effettuare il cambio del vaso con uno di poco più grande, mantenendo il terriccio precedente.
potatura: Eliminare le parti secche, danneggiate o antiestetiche. Gli esemplari giovani possono essere cimati per favorire una ramificazione migliore.
avversità: Potrebbe essere soggetta all’ attacco degli afidi
piccoli consigli: Le foglie sono di un colore simile a quello della salvia Evitare i ristagni d’acqua che possono essere fatali per la pianta
curiosità
ambiente: Si è osservato, per alcune varietà selvatiche di questo arbusto del mediterraneo: il Cistus incanus, ma anche il Cistus salviaefolius e il Cistus monspeliensis, che per riprodursi, si affidano solo ai semi. Quando ci sono degli incendi, le piante non resistono al fuoco e vengono distrutte completamente. Però, la germinazione dei semi che hanno subito il passaggio del fuoco è 10 volte superiore a quella dei semi che non lo hanno subito. Questo particolare fenomeno potrebbe essere dovuto al fatto che il fuoco intacca il duro tegumento legnoso ma anche alla distruzione di alcune sostanze fenoliche che limitano l’afflusso di ossigeno all’embrione.