In questa guida spieghiamo come coltivare Croco e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: x Cupressocyparis leylandii Dallim.
famiglia: Cupressaceae
breve descrizione: albero dal portamento eretto, colonnare; presenta rametti a forma di ventaglio, in particolare verso la sommità della pianta. Il fogliame è particolare, sembra composto da scaglie appiattite, raramente aghiformi. Le infiorescenze sia maschili sia femminili sono portate sullo stesso esemplare. I galbuli sono liucidi e di color marrone, si presantano con scaglie appuntite ed una carena centrale. Da questa specie ne sono derivate molte varietà: il Castlewellan, vigorosa e a crescita lenta; Gold Rider di colore giallo e Leighton Green con fronde appiattite, frastagliate, di colore verde chiaro.
durata: Perenne
area di origine: Nord America e Regioni mediterranee
clima: Temperato freddo
uso: E’ molto utilizzato in giardini, parchi, sia come esemplare isolato sia nella formazione di siepi.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Predilige le posizioni soleggiate e riparate dai venti. Cresce bene anche in ombra parziale.
temperatura: e’ una specie molto resistente, non teme le alte temperature ma neppure quelle più rigide.
substrato: Non ha particolari esigenze, l’importante è che il terreno sia ben drenato e profondo per consentire un libero sviluppo dell’apparato radicale. Le piante coltivate in poca terra rischiano di manifestare uno squilibrio tra la parte aerea e l’apparato radicale e tendono ad inclimnarsi, richiedendo così un sostegno.
irrigazione: si consiglia di irrigare solo gli esemplari giovani o le piante che stanno vivendo un periodo di siccità.
concimazione: Deve essere concimato in primavera, con cadenza annuale, con concime complesso, ternario, nella dose di 30-50 g per esemplare.
propagazione: Avviene per seme in primavera o per talea semilegnosa
potatura: Si pota per delimitarne la forma, in particolare se viene coltivato per formare delle siepi.
avversità: In generakle si tratta di piante molto resistenti. Potrebbe subire l’attacco del ragnetto rosso se le condizioni di secchezza del clima lo favoriscono. In questi casi si consiglia di intervenire con appositi acaricidi.
piccoli consigli: I frutti sono costituiti da capsule carnose che a maturazione diventano legnose e si rompono. Patisce l’inquinamento
curiosità
storia: Il nome del genere deriva probabilmente da Cyprus, nome latino dell’isola di Cipro, ove la pianta era nota da tempi remoti