In questa guida spieghiamo come coltivare Chamaedorea Seifritzii e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Chamaedorea seifritzii
famiglia: Palme
breve descrizione: Pianta da interni di piccole – medie dimensioni e di facile coltivazione. Si tratta di una palma a crescita abbastanza lenta, ogni anno infatti, produce due o tre fronde. L’esemplare adulto raggiunge al massimo 1.50 mt. La specie più conosciuta è C. elegans con fusto sottile disposto a rosetta, fronde che si sviluppano al centro della pianta, lunghe dai 30 ai 60 cm. In appartamento la pianta può raggiungere 1,8 metri di altezza. Il fogliame a ventaglio le dona un aspetto molto delicato e leggero.
durata: perenne
periodo di fioritura: Nelle piante adulte possono manifestarsi , molto raramente, infiorescenze gialle che si trasformano poi in bacche scure .
area di origine: America centrale (Messico).
clima: Tropicale
uso: Pianta molto adatta alla crescita in appartamento, facile da coltivare, può stare all’esterno solo durante il periodo estivo.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Ha bisogno di molta luce ma non di sole diretto, resiste anche in zone semi ombreggiate ma luminose.
temperatura: Si consiglia di non scendere sotto i 13° in inverno. Non patisce il caldo ma predilige una posizione fresca, con 18°-20° C. circa.
substrato: Normale, mix di terra torba e sabbia di fondo.
irrigazione: Si consiglia di mantenere un’umidità costante durante l’estate, annaffiando abbondantemente ma evitando ristagni d’acqua. Con la stagione fredda le annaffiature vanno diradate; sono opportune, inoltre, frequenti spruzzature alle foglie per ricreare una atmosfera umida intorno alla pianta.
concimazione: Concime liquido seguendo le indicazioni del produttore non troppo frequentemente
propagazione: Tramite semina in primavera.
rinvaso: Quando necessario, in primavera.
potatura: E’ sufficente eliminare le foglie ingiallite e cimare quelle che presentano gli apici scuri. Non tagliare assolutamente la gemma apicale. Per mantenere il fogliame bello e lucido è opportuno usare un panno umido per togliere la polvere, in estate si può anche mettere la pianta sotto l’acqua piovana. Se le punte delle foglie sono scure tagliatele appena sopra la parte sana. Quando le foglie muoiono è necessario asportarle subito, tagliandole il più possibile vicino al fusto.
avversità: Può essere soggetta ad attacchi di acari: se sulle foglie vediamo comparire piccole macchiette gialle, che poi diventano nere, trattiamo la pianta con acericidi. Se riusciamo a mantenere l’umidità elevata, possiamo prevenire questi attacchi. Le spruzzature di acqua non devono mai essere effettuate in pieno sole per evitare che si formino delle macchie fogliari. In generale se le fronde si seccano ed avvizziscono significa che c’è troppo caldo: è bene spostare la painta in luogo più fresco e spruzzare le foglie con acqua tiepida. Se vi è troppa siccità le punte delle foglie si scuriscono.
piccoli consigli: E’ importante posizionare la pianta in zona non soggetta a correnti d’aria. Se tenuta in ombra cresce meno. Di solito è unita in un unico vaso con altre due piante della stessa specie per avere una visione d’insieme più rigogliosa; entra bene anche in composizioni con altre piante che abbiano le stesse esigenze di esposizione e di annaffiatura. Può essere coltivata molto bene anche in idrocoltura.
curiosità
storia: Nota anche come “Neanthe bella “, molto apprezzata sin dall’età vittoriana. E’ considerata una palma minore, considerate le dimensioni ridotte.
ambiente: Resistentissima anche a condizioni di cura e di luminosità non ottimali. Dagli studi effettuati dalla NASA sulle proprietà delle piante è emerso che questa “palma di bambu” crea notevoli vantaggi ecologici, infatti, mantiene elevata l’umidità ambientale grazie alla traspirazione eccellente ed agisce attivamente nella rimozione di sostanze nocive come il benzene, il tricloroetilene e la formaldeide. In natura cresce come sottobosco delle foreste subtropicali del centro sud America.