In questa guida spieghiamo come coltivare Cephalocereus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Cephalocereus
famiglia: cactacee
breve descrizione: Sono piante colonnari, dotate di numerose costolature su cui sono distribuite areole che possiedono spine e moltissimi peli chiari e lunghi, che arrivano a coprire tutto il fusto. Durante la stagione più calde assume una colorazione verde gialla. La specie C.senilis è completamente ricoperta da una peluria argentea ed è alta anche più di 10 metri. Doipo la fioritura può presentare dei frutti rossi e globosi.
durata: perenne
periodo di fioritura: la fioritura è molto rara, a volte, negli esemplari più anziani avviene durante la notte. I fiori sono rosati, imbutiformi, ricchi di pistilli gialli.
area di origine: America tra i due tropici.
clima: tropicale
uso: Piante da coltivare in vaso su terrazzi e balconi, oppure in giardino. Durante l’inverno è necessario proteggerle con dei teli che lascino passare la luce, oppure, metterle in un ambiente chiuso, lontano da fonti di calore.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Esporre in zona soleggiata, durante l’inverno portare al riparo, oppure costruirgli con dei teli una protezione dal freddo.
temperatura: sopporta molto bene le alte temperature, durante i mesi più freddi è necessario non scendere sotto i 10°C.
substrato: Utilizzare un terriccio per cactacee, oppure, un miscuglio di terra, torba e ghiaietta con del materiale grossolano sul fondo per garantire il drenaggio. In generale vanno bene i terreni leggermente calcarei.
irrigazione: Irrigare con regolarità durante il periodo estivo lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Quando il clima diventa più fresco è opportuno diradare gli interventi assecondando il calo della temperatura.
concimazione: predilige fertilizzanti ricchi di azoto, utilizzare un fertilizzante per cactacee seguendo le indicazioni del prodotto.
propagazione: La propagazione è possibile sia per seme sia per talea, nel secondo caso è molto importante far asciugare sempre le superfici di taglio prima di mettere le talee a radicare in sabbia.
rinvaso: Rinvasare in primavera, solo quando necessario, utilizzando un contenitore solo leggermente più grande del precedente.
potatura: Per la toelettatura, quando i peli sono sporchi è possibile effettuare una pulizia utilizzando dell’acqua tiepida.
avversità: Il pericolo possono essere gli afidi, oppure, favoriti da eccessi idrici, le malattie fungine.
piccoli consigli: Proteggere dagli sbalzi di temperatura e dalle correnti d’aria fredda.
curiosità
ambiente: Nel loro ambiente naturale queste piante possono raggiungere altezze notevoli.