In questa guida spieghiamo come coltivare Celosia e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Celosia
famiglia: Amaranthaceae
breve descrizione: Genere che comprende circa 60 specie di piante a portamento compatto, con stelo succulento e grandi foglie lanceolate. Produce vistose infiorescenze costituite da ventagli rigidi, di colore cremisi, vellutati, contorti, larghi fino a 12 cm. Sono piante di facile coltivazione, la specie da cui derivano quasi tutte le varietà è la C. argentea, con infiorescenze bianco-argentee che possono essere erette o pendenti. Nella sottospecie C. argentea plumosa, le foglie sono ovate ed i fiori sono riuniti in spighe erette, piumose, rosa, rosse, gialle o arancioni; la C. argenea cristata, possiede foglie bronzate o verdognole e particolari infiorescenze spigate e sinuose di colori variabili dal rosso al giallo, con diverse sfumature.
durata: Perenne, ma coltivata come annuale
periodo di fioritura: Fioritura indicativamente da inizio giugno a circa fine settembre
area di origine: America del nord, Asia, Africa
clima: Temperato
uso: Pianta ornamentale coltivata per le spettacolari infiorescenze a spiga. Sono adatte per la coltivazione in vaso e in aiuole; i fiori essiccati si usano per le decorazioni invernali.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Luminosa e soleggiata. Prediligono una posizione riparata dai venti. Durante la stagione più fredda è opportuno ripararla.
temperatura: La temperatura ideale è di 18°C, con la massima di 24°C e la minima di 15°C. Le basse temperature la danneggiano
substrato: Composta a base di terriccio, torba e sabbia, molto ben drenato
irrigazione: Regolare e quotidiana in primavera ed estate; durante il resto dell’anno mantenete solo umido il terriccio. Possono essere effettuate spruzzature d’acqua per mantenere l’ambiente più umido, questa operazione va evitata in presenza di fioriture.
concimazione: Da maggio in poi, ogni 4 settimane, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua delle annaffiature. Sospendere gli apporti nel periodo di fioritura
propagazione: Per seme; porre i semi in luogo caldo a febbraio, trapiantare in aprile-maggio. Alternativamente si può seminare direttamente all’aperto in marzo nelle zone a clima mite, ad aprile nelle altre aree
rinvaso: In primavera, stimolando in tal modo la pianta a vegetare
potatura: E’ sufficiente eliminare i fiori appassiti o le foglie danneggiate
avversità: Possono essere soggette ad attacchi di afidi. Utilizzare prodotti specifici per eliminarli. Il ph del terreno non deve essere troppo elevato, altrimenti si rischia la clorosi fogliare dovuta alla carenza di ferro.
piccoli consigli: Si possono coltivare in giardini solo in presenza di clima mite. Mantenere il substrato leggermente umido e nei mesi estivi effettuare spruzzature sulla pianta quando è senza fiori. Questi sono molto sensibili agli attacchi batterici: l’acqua deve, quindi, essere assolutamente fresca e pulita con disciolta una goccia di clorochina. Non lasciate le foglie a contatto con l’acqua
curiosità
ambiente: Non richiede cure invernali: è una pianta annuale e muore alla fine del periodo vegetativo. Tutte le celosie vengono separate in due grandi gruppi; il primo detto comunemente “cresta di gallo” presenta spighe a forma di ventaglio; l’altro importante gruppo, invece, è quello delle celosie piumose. E’ molto diffusa nei giardini di campagna e all’interno dei vasi sui terrazzi e nei cortili