In questa guida spieghiamo come coltivare Catharanthus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Catharanthus
famiglia: Apocynaceae
breve descrizione: Pianta erbacea, sempreverde, dal portamento cespuglioso ed eretto, chiamata anche Vinca Rosea, alta da 20 fino a 60 cm. Le foglie sono semplici, ovatoblunghe, opposte, con la venatura centrale bianca e senza stipole.
durata: Perenne o annuale, solitamente è coltivata come annuale perchè gli esemplari più vecchi perdono la loro bellezza.
periodo di fioritura: Inizia a fiorire verso fine maggio-giugno, a seconda del tipo di coltivazione e fino a settembre. Produce fiori larghi 2,5 cm., bianchi o rosa macchiati di rosso, sono formati da un piccolo calice ed una corolla con un tubo sottile che si apre nei 5 petali.
area di origine: Madagascar
clima: Tropicale
uso: Pianta ornamentale da esterni. Si coltiva in giardino in piena terra o in vaso.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Si adatta molto bene a tutte le condizioni di esposizione, sia al pieno sole sia all’ombra parziale. In inverno deve essere posta in una posizione molto ben riparata
temperatura: Patisce le basse temperature, quindi se coltivata in balcone si consiglia di ritirarla in inverno in luogo riparato
substrato: Normale. In vaso mix con prevalenza di torba, con terra e sabbia per il fondo
irrigazione: In estate mantenere il terreno umido; ridurre decisamente in inverno mantenendo l’umidità ambientale elevata.
concimazione: Utilizzare fertilizzante a lenta cessione seguendo le indicazioni del produttore.
propagazione: Tramite semina in cassetta a inizio primavera. Quando le piantine sono maneggiabili, vanno trapiantate in vasetti con terriccio ricco di sostanze organiche. Si moltiplicano anche mettendo a radicare talee erbacee (a fine primavera) o semilegnose (in estate) in una cassetta riempita con un miscuglio di terriccio e sabbia (in rapporto due a uno) mantenuta alla temperatura di circa 24 °C.
rinvaso: In primavera, per le piante coltivate come biennali, in un vaso poco più grande del precedente.
potatura: E’ sufficiente rimuovere le parti danneggiate o sfiorite. Va effettuata la cimatura per stimolare la crescita dei germogli.
avversità: Può essere soggetta a funghi di varia natura, in special modo dalla ruggine bruna. Gli Afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici. Le Cocciniglie cotonose possono aggredirla, specie in presenza di clima caldo e secco. In questo caso bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.
piccoli consigli: Fare particolare attenzione ad evitare ristagni d’acqua. In estate si consiglia di portare le piante all’aperto in posizione che permetta di ripararle dal sole durante le ore più calde. In autunno-inverno portare le piante in casa e tenerle in un punto molto luminoso, anche davanti a una finestra.