In questa guida spieghiamo come coltivare Capsicum Annuum e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Capsicum annuum
famiglia: Solanacee
breve descrizione: E’ un piccolo albero in miniatura, ha foglie ovali, appuntite e lucide, i fiori sono bianchi con il centro giallo arancio e appaiono in estate. I frutti sono dei piccoli peperoni in miniatura, coriacei e commestibili, che hanno colore verde quando sono acerbi, giallo, rosso vivo, viola, porpora o marrone quando giungono a maturazione. L’altezza può variare da 15cm a un metro. Il Capsicum annuum, simile per l’aspetto a una pianta di peperone in miniatura, è annuale alle nostre latitudini ma pluriennale nelle zone d’origine. Da sempre apprezzato (soprattutto nei paesi caldi) per i frutti commestibili e saporitissimi è gradito anche per il suo valore ornamentale: i frutti oblunghi o globosi sono infatti coloratissimi.
durata: Annuale
periodo di fioritura: Fiorisce in estate, i fiori sono bianchi con il centro giallo
area di origine: Tropici e regioni sub tropicali
clima: Temperato
uso: Può essere coltivato in piena terra o in vaso
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in pieno sole.
temperatura: Questa pianta, non essendo rustica, teme sia l’eccesso di calore che il gelo.
substrato: Necessitano di terra soffice e arricchita
irrigazione: Deve essere annaffiato regolarmente ma senza eccedere con la portata d’acqua per non causare ristagni d’acqua. In generale teme sia la siccità che l’umidità eccessiva, gradisce un terreno fresco, ma non intriso d’acqua.
concimazione: Utilizzare concime ternario composto. Dalla concimazione praticata dipende la colorazione dei frutti, è bene concimare spesso usando però una quantità di concime ridotta .
propagazione: Avviene per seme. Si effettua la semina in primavera avanzata o all’inizio dell’estate, quando le temperature non scendono più sotto i 15°. I semi vanno ricoperti con almeno un centimetro di terra, in quanto gli uccelli ne sono golosi.Quando le piantine saranno alte una quindicina di centimetri, andranno trapiantate. Tra una e l’altra è bene lasciare almeno una trentina di centimetri.
rinvaso: Ogni anno a inizio primavera.
potatura: Eliminare le parti secche o danneggiate.
avversità: Non è soggetto a particolari malattie o parassiti
piccoli consigli: Se si desiderano frutti decisamente piccanti è bene ridurre le annaffiature, mentre se li si preferisce delicati conviene abbondare con l’acqua.
curiosità
storia: Originario del Messico, dove era già presente cinquemila anni prima di Cristo, venne importato in Spagna dal medico e biologo Diego Alvarez Chanca che ne portò alcune piantine in europa. Il nome capsicum (dal greco “kapto”, cioè “mangio con avidità”) che venne attribuito da Linneo a questa pianta sta appunto ad indicare l’enorme successo che il peperoncino ebbe subito in Spagna e in tutta Europa.
cucina: Nel 1912, il chimico Wilbur Scoville mise a punto un metodo per valutare il grado di piccantezza del peperoncino: il “grado Scoville”. I gradi indicano il rapporto di diluizione in acqua necessario a fare perdere la piccantezza al peperoncino analizzato. Il gusto deciso e piccante del peperoncino è l’ideale per ravvivare qualunque pietanza un po’ scialba, ma, a differenza del pepe, il peperoncino non ha controindicazioni, anzi è benefico per l’organismo.
letteratura e mitologia: Le ricerche dell’Accademia italiana del peperoncino rivelano che esistono circa duecento qualità di peperoncino in Italia e duemila nel mondo
in giro per il mondo: Esiste uno spray antiaggressione al capsicum, non sono letali e non lasciano danni permanenti.