In questa guida spieghiamo come coltivare Buxus Sempervirens e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Buxus sempervirens
famiglia: Buxaceae
breve descrizione: Arbusto sempreverde, eretto, cespuglioso, di altezza variabile tra i 2 e 4 m, longevo, poco esigente, dall’odore caratteristico. Presenta robuste radici ancoranti, fusto ingrossato alla base, tortuoso e ramificato, chioma folta. La corteccia, dapprima liscia e verdognola, nel tempo assume una colorazione grigio-biancastra, ed ha proprietà medicinali. Le foglioline opposte sono persistenti, sessili o brevemente picciolate, di colore verde cupo lucente superiormente, più chiare inferiormente, di forma ovoidale, oblunga o arrotondata, con il margine liscio ad eccezione dell’apice. I fiori sono unisessuali, piccoli, riuniti in glomeruli ascellari; il fiore centrale è generalmente femminile, quelli periferici maschili. Sono rudimentali, senza una corolla vera e propria; il calice è formato da 4 lacinie, che nei fiori maschili circondano gli stami, e, in quelli femminili, l’unico pistillo. Hanno ovario supero, ovoidale e sormontato da 3 grossi stimmi. Dopo la fecondazione l’ovario si trasforma in una capsula coriacea sormontata da 3 rostri, derivati dagli stili del pistillo, che permangono anche nel frutto, che ha una caratteristica forma di deiscenza per il lancio a distanza dei semi bislunghi, brunastri, lucidi e ricchi di albume
durata: Perenne. La sua longevità varia tra i 100 e i 600 anni
periodo di fioritura: La pianta generalmente fiorisce da marzo fino a maggio
area di origine: Originario dell’Europa, del Giappone e dell’altopiano himalayano
clima: Temperato
uso: E’ molto diffuso come ornamentale nei parchi e nelle siepi, soprattutto nei giardini all’italiana, sopportando bene la potatura e conservando la forma obbligata per molto tempo, data la lentezza della crescita. Viene anche utilizzato per scopi farmaceutici; molto usato è anche il legno
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in zone di penombra, ma cresce bene anche se esposto in zone d’ombra
temperatura: Sopporta molto bene il freddo, infatti resiste anche a diversi gradi sotto lo 0
substrato: Preferisce suoli gessosi o calcarei e ben drenati anche se si adatta a qualsiasi tipologia di terreno
irrigazione: Annaffiare solo in periodi particolarmente siccitosi, altrimenti è sufficiente l’acqua piovana
concimazione: In autunno e inverno concimare la pianta con concime organico
propagazione: Può avvenire per seme, per talea, o per margotta
rinvaso: Ogni due o tre anni in primavera o in autunno
potatura: Potare contemporaneamente al rinvaso. Le potature più drastiche vanno effettuate in inverno, mentre in estate si effettueranno quelle di contenimento eliminando i due terzi delle nuove cacciate
avversità: Può essere soggetto a cocciniglia e afidi, ma in generale è molto resistente.
piccoli consigli: Pianta rustica che non necessita di nessuna cura particolare
curiosità
storia: Pianta di antichissime origini; deve la sua fama alla sua caratteristica di essere un sempreverde dotato di lentissimo accrescimento. Anche il suo impiego per le realizzazioni artigianali è storicamente comprovato ed è dovuto al fatto che si tratta di un legno molto duro e resistente. L’etimologia stessa della parola Buxus ne è la dimostrazione: si tratta, infatti, di un termine latino a sua volta derivante dal vocabolo greco pyksos che si considera affine a pyx, pugno chiuso, e a pyknos, stretto, serrato, con riferimento al legno durissimo e liscio, con il quale un tempo si fabbricavano le tavolette da scrittura e le pissidi, cioè coppe per la conservazione delle ostie consacrate. Oggi il legno è impiegato per la costruzione di strumenti musicali a fiato, per le sculture lignee, per ebanisteria e intarsio, e per il modellismo navale
ambiente: In silvicoltura viene impiegato, grazie al robusto apparato radicale, per il consolidamento di terreni instabili, sassosi e aridi. Inoltre è una pianta che si adatta molto bene alle condizioni di inquinamento. nella calde giornate estive il profumo speziato delle foglie inonderà il giardino.
arte: può essere modellato secondo la forma desiderata, senza conseguenze per la salute della pianta e con effetti decorativi anche molto spettacolari.
in giro per il mondo: Si tratta di un arbusto indigeno nel bacino del Mediterraneo e nell’Africa Boreale; la maggior parte delle specie proviene dall’Asia Orientale e dall’America centro-meridionale; in Italia è spontaneo nei luoghi aridi e rocciosi delle regioni montane e sub-montane delle Alpi e degli Appennini centro settentrionali