In questa guida spieghiamo come coltivare Bryonia Dioica e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Bryonia dioica
famiglia: Cucurbitaceae
breve descrizione: Pianta erbacea, rampicante, pelosa, ruvida, con grossa radice a fittone lunga circa 15 cm, che, con la parte del fusto sotterranea, forma una ceppaia carnosa, con scorza di colore giallastro che a primavera emette le gemme che daranno vita ai nuovi fusti. Le foglie alterne, dotate di un robusto picciolo, di colore verde opaco, sono palmato-lobate, lunghe fino a 10 cm con apice spesso ottuso e base cuoriforme, con 3-5 lobi. La superficie è cosparsa di peli irti che le rendono ruvide al tatto; sono palminervie, senza stipole, dotate di robusti cirri che permettono alla pianta di aggrapparsi a qualsiasi sostegno. E’ una specie dioica: i fiori maschili e femminili si trovano su piante diverse. I primi sono portati in racemi ascellari più lunghi delle foglie, mentre quelli femminili da racemi più corti. I fiori presentano calice a tubo diviso in 5 lobi, mentre la corolla campanulata, di colore giallo pallido striata di verde, ha anch’essa 5 lobi ovali-lanceolati. I frutti sono bacche globose, lisce di colore verde, poi rosso vivo a maturazione
durata: Perenne
periodo di fioritura: Da aprile a maggio
area di origine: Zone mediterranee dell’europa
clima: Mediterraneo
uso: Fini terapeutici
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: In pieno sole
temperatura: Sopporta i rigidi inverni
substrato: Si adatta a qualsiasi tipologia
irrigazione: Regolare
piccoli consigli: E’ una pianta rustica che si adatta bene a tutte le condizioni pedo climatiche
curiosità
ambiente: E’ una pianta spontanea che vegeta in ambienti ruderali, boschi a mezz’ombra, siepi, e ad un’altitudine che varia dal mare alla regione sub montana (da 0 a 1000 m)
letteratura e mitologia: Il nome Bryonia deriva dal greco bryo che significa “crescere”, usato normalmente per le piante, fiori e, spesso, anche in senso figurato.