In questa guida spieghiamo come coltivare un bonsai di Biancospino e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Nome scientifico: Crataegus spp.
Note botaniche: Famiglia delle rosaceae.
Esposizione: pieno sole tutto l’ anno; in estate riparato a mezz’ ombra. Sopporta bene i climi freddi. Va riparato soltanto per eventuali gelate.
Annaffiatura: abbondante, specialmente durante fioritura e fruttificazione. In inverno ridurre.
Concimazione: in autunno abbondante,dopo la fioritura, a primavera, ridurre le dosi. Si preferisce prodotti organici a lenta cessione.
Trapianto: da febbraio a marzo ogni 2-3 anni.
Potatura: in inverno i rami troppo lunghi e mantenendo quelli corti sui quali avverrà la fioritura. Dopo la fioritura si tolgono i fiori appassiti e si accorcia ad uno o due nodi.
Applicazione filo: in coincidenza della potatura. Si pinza in primavera, sfoltendo le nuove crescite; i germogli forti vanno cimati per invigorire quelli deboli.
Parassiti e malattie:
– galle fogliari dovute all’ afide galligeno, larva defogliatrice “ragna delle rosaceae”, vari lepidotteri defogliatori allo stadio larvale, cicalina fogliare che determina la formazione di tacche decolorate sulle foglie, danni ai germogli dovuti all’afide verde, danni alla vegetazione con argentature fogliari e filloptosi dovute alla tringide, infestazioni di ragnetto rosso;
– marciume radicale di origine fungina, mal bianco o oidio alle foglie, ticchiolatura fogliare con macchie fuligginose alle foglie, ruggine fogliare, batteriosi “colpo di fuoco batterico” che provoca arrossamenti necrotici alla vegetazione.