In questa guida spieghiamo come coltivare Betulla e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Betula pendula
famiglia: Betulaceae
breve descrizione: E’ un albero snello, alto 10-25 m, con corteccia bianca, liscia, che si sfoglia in placche cartacee, con rami sottili, pendenti, di un rosso bruno. Le foglie sono picciolate, ovate, quasi romboidali, aguzze, doppiamente seghettate, glabre. I fiori monoici (esistono cioè fiori maschili e femminili separati) crescono con le foglie. Gli amenti, cioè le infiorescenze a forma di spiga pendente, sono di due tipi, i maschili più lunghi e pendenti, perlopiù a paia in cima ai rami, i femminili più corti, solitari e laterali. Ogni brattea (foglia ridotta) degli amenti porta tre fiori. Ogni fiore maschile possiede un piccolo perianzio (insieme del calice e della corolla) di due petali fusi per le loro basi e di due stami con antere molto distanziate. I fiori femminili sono nudi alla maturità del frutto; le brattee dell’amento femminile divengono cuoiose e si staccano insieme ai frutti che sono alati.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce in aprile-maggio
area di origine: Originario dell’europa e del Sud est asiatico
clima: Temperato freddo
uso: Il legno di colore bianco, elastico e resistente, trova impiego nella fabbricazione di oggetti di uso domestico (un tempo anche per gli sci). Viene utilizzato come combustibile di ottima qualità, nell’industria per la produzione di inchiostri e in medicina per le proprietà adsorbenti nelle affezioni intestinali. La corteccia è pregiata nell’industria conciaria e farmaceutica. E’ molto usata come pianta ornamentale per l’elegante portamento e il bel colore della corteccia e delle foglie. In selvicoltura viene talvolta impiegata come specie consolidatrice di versanti instabili, dove si diffonde rapidamente. E’ impiegata anche nei parchi e nei giardini, ha ottime risposte all’inquinamento urbano.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: La betulla, in natura, è un albero pioniere, ovvero cresce solitamente al di fuori dei boschi, sui terreni ancora da colonizzare da parte delle piante; quindi preferisce posizioni soleggiate, molto luminose, ad una certa distanza da altre piante; a volte vengono piantate vicine, a creare un suggestivo boschetto
temperatura: E’ una pianta rustica, che non teme il freddo e i venti ed ama il sole
substrato: Non ha particolari esigenze di terreno, cresce bene in qualsiasi giardino; preferisce comunque i terreni ben drenati, leggeri e sabbiosi
irrigazione: Solitamente basta l’acqua piovana, solo in periodi di prolungata siccità annaffiare la pianta
concimazione: E’ consigliabile fornire ogni anno in autunno del concime organico ai piedi dell’albero, per permetterne una sana crescita
propagazione: I semi di betulla germinano bene in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, le nuove piantine vanno tenute almeno 3 anni in vaso, prima di poter essere interrate in giardino. In primavera si possono praticare margotte, oppure talee, anche se questi due metodi non hanno sempre successo
potatura: Deve essere potata in primavera
avversità: Non teme particolarmente parassiti e malattie
piccoli consigli: Pianta rustica che non necessita di cure particolari. Il suo portamento leggero ed elegante, la corteccia bianca o rosata, le piacevoli colorazioni primaverili e il giallo oro autunnale rappresentano i suoi pregi ornamentali.
curiosità
storia: La betulla è considerata dagli sciamani siberiani l’albero cosmico ed è la protagonista di diverse leggende e riti di iniziazione. I Celti la consideravano l’albero aurorale, il primo nella foresta a mettere le foglie insieme con il sambuco. E’ un albero di luce e nel medioevo venne considerato simbolo di saggezza.
ambiente: Cresce nella regione submontana ed alpina delle alpi e degli Appennini specialmente in terreni sabbiosi e leggeri. Si trova, infatti, nei boschi di montagna e manca nella regione mediterranea. In natura costituisce boschi di sole betulle, anche in piccoli raggruppamenti.
cucina: La linfa, ricca di zuccheri, nei Paesi del Nord viene fatta fermentare per la produzione di aceto e bevande alcoliche