In questa guida spieghiamo come coltivare Beloperone e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Beloperone
famiglia: Acanthaceae
breve descrizione: Genere che comprende 5 specie di piccoli arbusti sempreverdi; le piante adulte raggiungono i 70-100 cm di altezza, ma possono crescere anche oltre i 120-150 cm, anche se generalmente vengono mantenute entro dimensioni più contenute. Si presenta come un arbusto tondeggiante, molto ramificato, con fusti sottili e legnosi; le foglie sono ovali, di colore verde brillante, lucide. Produce lunghe pannocchie pendule, ricoperte da infiorescenze costituite da piccoli fiori gialli attorniati da brattee giallo-arancioni, che fanno somigliare il fiore ad una coda di gambero
durata: Perenne
periodo di fioritura: Dall’inizio della primavera fino ad autunno inoltrato
area di origine: Originario dell’America centrale e del Brasile
clima: Temperato
uso: Vengono utilizzate come piante ornamentali per la vistosa e prolungata fioritura, in giardini ed aiuole.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Tenere i beloperone alla penombra, in una zona riparata dai venti; durante la stagione più fredda va riparato in un luogo non riscaldato
temperatura: Non sopporta temperature inferiori ai 5-6°C, quindi in inverno va ricoverata in casa, lontano da fonti dirette di calore, come caminetti, stufe o caloriferi. Nei luoghi con inverni particolarmente miti si può coltivare come pianta da giardino
substrato: Utilizzare un terreno sciolto, ben drenato, ricco di materia organica: si può preparare una buona composta utilizzando del terriccio universale mescolato a sabbia e a poca pietra pomice a granulometria abbastanza fine
irrigazione: Non amano gli eccessi d’acqua, ma temono anche la siccità; è, quindi, bene annaffiarle regolarmente per tutto l’arco dell’anno, evitando di lasciare il terreno inzuppato d’acqua
concimazione: Per una buona fioritura è bene fornire, da marzo a ottobre, del concime per piante da fiore, mescolato all’acqua delle annaffiature, ogni 10-15 giorni
propagazione: In primavera è possibile praticare numerose talee prelevando gli apici semilegnosi dei rami giovani; le talee vanno fatte radicare in un composto costituito da sabbia e torba in parti uguali, che va tenuto in luogo fresco e umido, lontano dai raggi diretti del sole. Non appena le talee avranno radicato si possono porre in contenitore singolo
rinvaso: La pianta cresce abbastanza vigorosamente, è quindi bene rinvasarla ogni 2-3 anni, preferibilmente all’inizio di marzo
potatura: Eliminare le parti secche o danneggiate
avversità: Difficilmente vengono colpite da parassiti o malattie
piccoli consigli: Per mantenere una pianta con vegetazione compatta e per favorire un’abbondante fioritura è bene potare regolarmente la pianta all’inizio dell’inverno. Il beloperone non apprezza le correnti d’aria e l’umido stagnante. Fare in modo che la pianta non stia a contatto con l’acqua sistemando qualche sasso sul fondo del coprivaso
curiosità
ambiente: Il nome scientifico, deriva da due parole greche che significano freccia e unire, a indicare una caratteristica (molto poco appariscente) della struttura interna dell’infiorescenza, nelle cui corolle le antere, cioè quella parte del fiore in cui è contenuto il polline, sono unite da uno speciale tessuto a forma appunto di freccia. Il nome comune di questa pianta è invece “pianta gambero”, per le sue pendule infiorescenze, che per il colore e per la forma richiamano alla mente questo crostaceo o, nei paesi di origine, “lacrima d’amore” sempre per la forma delle stesse infiorescenze simili a una cascata di variopinte gocce. Questa pianta viene anche chiamata Justicia brandeana