In questa guida spieghiamo come coltivare Banano Nano e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
DATI GENERICI
CLIMA tropicale
DURATA perenne
AREA ORIGINE regioni tropicale dell’Asia e del pacifico occidentale
DESCRIZIONE GENERALE
pianta erbacea, dalle grandi foglie verdi molto ornamentali che alla base hanno un colore rosato.
ESPOSIZIONE
predilige essere sistemata vicino ad una finestra, desidera un’ottima illuminazione, non patisce il sole diretto, in particolare durante la bella stagione quando può vivere anche in esterno
FIORITURA
in appartamento è difficile che riesca a fiorire. Gli esemplari di almeno 4 anni però alle volte riescono a fiorire e fruttificare anche in casa. Produce fiori di colore rosa scuro e piccole banane non commestibili ma molto belle dal punto di vista ornamentale.
CONCIMAZIONE
somministrare del fertilizzante durante l’annaffiatura nelle stagioni più calde.
IRRIGAZIONE
mantenere il terreno umido durante le stagioni più calde che corrispondono alla fase vegetativa della pianta. Evitare assolutamente la creazione di ristagni idrici.
POTATURA
eliminare le parti secche o danneggiate e sgraziate.
MALATTIE
può subire attacchi da parte di ragnetti rossi o pseudococchi. Da combattere con prodotti specifici e prevenire mantenendo più elevata l’umidità ambientale magari con nebulizzazione del fogliame.
PARTICOLARITÀ
si può coltivare anche in idrocoltura. Deve essere sempre ben riparata dal vento o dalle correnti d’aria.
TEMPERATURA
tenere ad una temperatura mite tra 1 18°C ed i 25°C, lontano da fonti di calore e da correnti d’aria. Durante l’inverno la temperatura può scendere per un breve periodo anche a 10°C. Non esporre a sbalzi improvvisi della temperatura.
RINVASO
quando necesario, in primavera, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio. Quando a causa delle dimensioni della pianta non sarà più possibile effettuare il rinvaso è opportuno aggiungere del terriccio nuovo.
SUBSTRATO
scegliere un terriccio per piante verdi, ben drenato e fresco.
PROPAGAZIONE
tramite polloni in primavera.
CURIOSITA’
ARTE
Risulta essere una pianta dal gusto esotico che dona alla casa un’atmosfera tropicale.
STORIA
Il Banano fu importato dagli Arabi, mentre in America Centrale pare essere giunto per mezzo del vescovo spagnolo Tomaso de Barlanga, che ne piantò alcuni esemplari nell’isola di Santo Domingo. Furono, invece, i portoghesi a diffonderlo, più tardi, nell’america Meridionale. Il mercante fiorentino Francesco Carletti, agli inizi del 1600, così descrive il Banano delle Isole di Capo Verde: (i Portoghesi) godono ancora in questa stagione (delle piogge) la frescura d’un altra pianta, che ha le foglie grandissime, e molto verdi, e tale che vi può stare sotto una persona all’ombra: fa una certa sorta di frutti lunghi fino a un palmo, che essi chiamano Badanas, grosse come un cetriolo. I Greci e poi i Romani conobbero i frutti del Banano in occasione della spedizione in Asia di Alessandro Magno
VIAGGIO
In Africa il tetto delle capanne è coperto con foglie di banano. Ancora oggi si trovano molte specie di banane selvatiche in Nuova Guinea, Malesia, Indonesia e Filippine.