In questa guida spieghiamo come coltivare Aucuba e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Aucuba
famiglia: Cornaceae
breve descrizione: Piccoli arbusti sempreverdi a portamento eretto; gli esemplari adulti possono raggiungere i due metri di altezza, anche se spesso le dimensioni si mantengono più ridotte. La chioma è densa e tondeggiante, i rami ed il fusto sono verde brillante. Le foglie sono grandi, cuoiose, lucide, e solitamente le specie più coltivate sono quelle a foglie variegate, come A. j. variegata, con foglie verde brillante variegate di bianco, oppure A. crotonifolia, con foglie di colore verde variegato di arancione o rosso. E’ una specie dioica in quanto i fiori femminili e quelli maschili sbocciano su piante diverse: per avere le bacche è necessario, quindi, coltivare insieme piante maschili e piante femminili.
durata: Perenne
periodo di fioritura: All’inizio della primavera presenta fiori verde oliva riuniti in pannocchie che non sono pregevoli ma durante l’inverno lasciano il posto a bacche rosso scarlatte molto decorative.
area di origine: Giappone
clima: Temperato
uso: Queste piante possono essere coltivate sia in ambienti interni sia in esterni, in vaso o anche in piena terra.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Predilige le posizioni semi ombreggiate e teme i luoghi in pieno sole, può vivere anche all’ombra. In appartamento deve esserle garantita una buona illuminazione evitando accuratamente il sole diretto.
temperatura: Non teme il freddo, anche se è consigliabile tenerla al riparo dai freddi venti invernali, per evitare che temperature troppo basse rovinino le foglie esterne.
substrato: Preferiscono terreni profondi, ricchi di humus e molto ben drenati; porle a dimora in terreni molto bagnati può favorire l’insorgenza di malattie, mentre terreni troppo poveri possono impedire uno sviluppo rigoglioso della pianta
irrigazione: Le Aucuba sopportano senza problemi brevi periodi di siccità e temono il terreno troppo bagnato. Per ottenere una pianta con uno sviluppo rigoglioso è bene annaffiarla con regolarità, soprattutto nel periodo che va da marzo a ottobrem e specie se è coltivata in vaso. In inverno si consiglia di annaffiare sporadicamente se ci sono prolungati periodi senza precipitazioni.
concimazione: In primavera interrare ai piedi dell’arbusto del concime organico, oppure spargere sul terreno una grossa manciata di concime granulare; evitare eccessi di concimazione che potrebbero indebolire la pianta
propagazione: In primavera e in autunno è possibile prelevare delle talee semilegnose, di circa 15-20 cm di lunghezza. Si tagliano le foglie a metà e si fanno radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali; le nuove piantine vanno coltivate in contenitore in serra fredda per almeno due anni prima di poter essere poste a dimora. In primavera è anche possibile estrarre dalle bacche i piccoli semi e seminarli in contenitore
rinvaso: In inverno ogni 1-2 anni
potatura: E’ sufficiente eliminare parti secche o danneggiate
avversità: I terreni troppo umidi e poco drenati possono favorire l’insorgenza di marciume radicale. Estati particolarmente calde o posizioni troppo soleggiate possono favorire lo sviluppo di funghi, che causano l’annerimento delle foglie apicali
piccoli consigli: Pianta facilmente coltivabile che resiste bene anche in ambienti piuttosto inquinati e dove le altre piante trovano delle difficoltà. Non necessita di cure particolari
curiosità
storia: Nel 1783 il botanico John Goefer introdusse in Europa questa pianta dal Giappone, ma non si rese conto che tutti gli esemplari che portò erano femminili. Solo all’inizio del 1840 vennero introdotte anche piante maschili che produssero le bacche scarlatte
ambiente: Delle tre specie di piante del genere Aucuba, la più conosciuta è l’aucuba Japonica, un arbusto con foglie ben sviluppate, lucide, ovate, di colore verde scuro, spesso variegate e con la presenza di bacche rosso-scarlatte molto decorative.