In questa guida spieghiamo come coltivare Ardisia Humilis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Ardisia humilis
famiglia: Myrsinaceae
breve descrizione: Arbusto sempreverde con foglie verde scuro di consistenza cuoiosa. Presenta fiori rosa chiaro di modeste dimensioni che si presentano in pannocchie pendule, da questi si sviluppano le bacche, prima rosso-brunastre che poi divengono lucide e nere.
durata: perenne
periodo di fioritura: la pianta fiorisce nella tarda primavera.
area di origine: Estremo oriente
clima: temperato
uso: pianta d’appartamento che può essere esposta in ambienti esterni durante la bella stagione.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Apprezza le posizioni molto luminose, possibilmente protetta dal sole diretto; in estate può essere portata all’esterno, in giardino o sul terrazzo, avendo cura di ombreggiarla nelle giornate di caldo troppo intenso; in inverno si ricovera in casa, possibilmente vicino ad una finestra e lontano dalle fonti di calore.
temperatura: predilige temperature miti, non tollera il freddo ed il caldo eccessivi.
substrato: utilizzare un terriccio universale con l’aggiunta di sabbia per migliorarne il drenaggio
irrigazione: Regolari da aprile a settembre; tra un’annaffiatura e l’altra, far asciugare il terriccio in superficie, pur facendolo restare un po’ umido. In inverno diradare un poco le annaffiature, avendo comunque cura di vaporizzare spesso le foglie con acqua distillata
concimazione: Da aprile fino a che le bacche si colorano di rosso aggiungere concime universale all’acqua delle annaffiature ogni 10-12 giorni
propagazione: Tramite seme, in primavera a cinque millimetri di profondità in terriccio fertile e umido a 24 gradi centigradi. Quando compaiono i germogli si deve abbassare la temperatura a 15 gradi. Per talea si prelevano da maggio ad agosto le porzioni lunghe sette-otto cm dai germogli laterali, si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e si fanno radicare per poi trapiantarli dopo sei-otto settimane
rinvaso: Per i primi due anni bisogna rinvasarla ad aprile, il terzo anno la pianta diventa vecchia e va rinnovata
potatura: potare a febbraio per poi intervenire lasciando i germogli migliori.
avversità: Gli afidi verdi attaccano le foglie giovani e i germogli teneri; le cocciniglie farinose formano macchie bianche sulle bacche mature
piccoli consigli: Per ottimizzare le cure è opportuno nebulizzare il fogliame con acqua priva di calcare durante il periodo più caldo.
curiosità
arte: Il nome deriva dal greco “àrdis”, “punta”: è la forma di alcune parti della corolla.